"Io voglio salire sul palco come Francesca Sofia Novello e infatti Valentino staserà non ci sarà”. Nella conferenza stampa prima del suo debutto sul palco dell’Ariston di stasera, la modella torna sulla polemica che l’ha vista protagonista a festival non ancora iniziato. Parliamo della notissima frase “delle donne che sanno stare un passo indietro rispetto al proprio uomo” che Amadeus ha usato per presentarla ai giornalisti presenti e per spiegare il motivo per cui l'avesse scelta come co-conduttrice. Anche oggi, nella presentazione della quarta serata di Sanremo, era impossibile non tornare sulla vicenda. Francesca Sofia Novello lo fa togliendosi qualche sassolino dalla scarpa:
“La polemica delle femministe che mi è stata rivolta in questi giorni credo sia stato un attacco non troppo giusto. Tante donne sono state le prime a bullizzarmi, a fare del maschilismo nei miei confronti. La cosa che andava fatta era un’altra”
Non lascia spazio per capire quale fosse “l’altra cosa da fare”, cosa si aspettasse dal pubblico femminile (e maschile, c’è da dire) che ha assistito alla gaffe, per così dire, del conduttore e che ha dissentito, com’era nelle sacrosante possibilità di ognuno. La Novello, poi, parla di femminismo e di maschilismo dimostrando di non sapere bene il significato dei termini che sta maneggiando. Basta partire dal presupposto che la polemica scaturita dalle parole di Amadeus non è partita dalle femministe, o comunque non solo, ma da una grossa fetta della società civile che è stufa di questa rappresentazione dei generi fuori dal tempo e profondamente lontana dalla realtà. Utilizza poi il termine “maschilismo” per descrivere un’azione di bullismo di cui dice di essere stata vittima. Un cortocircuito di senso (e linguistico) piuttosto palese.
"Rula Jebreal mi ha detto che me ne devo fregare"
Ha parole di apprezzamento invece per Rula Jebreal, la giornalista palestinese che ha ha incantanto l’Ariston con il suo monologo contro la violenza di genere:
“Rula mi ha detto te ne devi fregare, non devi dimostrare niente a nessun. Ho sentito da parte sua il senso del femminismo e la ringrazio tanto per questo. Lei è una donna che sta dalla parte delle donne"
D’altronde, la Novello era già tornata più volte sulla polemica che l’aveva investita. In un’intervista a Vanity Fair aveva già spiegato di come lei si fosse sentita invece a suo agio nel ritratto che Amadeus aveva fatto di lei in conferenza stampa e che, anzi, era lei stessa ad essersi raccontata così.
“Sono stanca che molte donne parlino per me: perché nessuna donna che era lì in conferenza si è sentita offesa e tutte quelle hanno ascoltato da fuori sì? La verità è che ho smesso di farmi domande quando sui social venivo insultata e criticata proprio dalle donne, le prime che esaltavano il femminismo e parlavano di solidarietà e del bisogno di essere tutte vicine in una battaglia. Leggere commenti così cattivi e così frustrati mi ha fatto male. […] Sono dalla parte delle donne da sempre. Quello che non si dice è che questo femminismo, in merito a questa faccenda, io l’ho sentito cattivo, completamente in contraddizione con quello che professa.”
Al netto delle grossolane semplificazioni di Francesca Sofia Novello, sono da condannare ogni tipo di insulto o qualsivoglia intimidazione che il mondo dei social le ha rivolto contro. È lampante di come questo non sia assolutamente il modo di combattere una battaglia sacrosanta ma, anzi, di portarla su binari opposti: quelli della violenza verbale totalmente gratuita. Non ci resta che aspettare stasera e fare un grosso in bocca al lupo a Francesca per il suo debutto a Sanremo.