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Ecco perché dormire con un piede fuori dal piumone

A chi non è mai capitato di mettere un piede fuori dal piumone durante la notte e di provare un’immediata sensazione di piacere? In pochi sanno però perché succede una cosa simile: scopriamolo.
A cura di Valeria Paglionico
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A chi non piace il momento in cui, al termine di una stressante giornata lavorativa, ci si mette a letto, magari sotto un caldo piumone? Quello che in pochi sanno, però, è che esiste un metodo molto particolare per avere la certezza di dormire bene. Basterebbe mettere un piede fuori dalle coperte per non svegliarsi nel bel mezzo della notte. Il motivo è molto semplice: insonnia e temperatura corporea sono profondamente correlate. Non a caso, quando si è stanchi, la temperatura del corpo scende drasticamente, così da far capire al cervello che è arrivato il momento di dormire.

Nel corso della notte, però, quest'ultima tenderebbe salire e, essendo coperti con un piumone pesante, ci si risveglierebbe completamente sudati. Per evitare che succeda una cosa simile, è necessario mettere i piedi fuori dalla coperta. Questi hanno una speciale rete di vene, chiamata anastomosi artero, che aiuta a regolare l'irrigazione di sangue nella pelle, generando la sensazione di caldo o di freddo, a seconda della temperatura a cui è esposta.

Quando arriva una brezza fresca in questa zona del corpo, il sangue si raffredda e viene irradiato poi al resto del corpo, riducendone la temperatura. Così facendo, il cervello riuscirebbe a dormire meglio. E' proprio per questo che far uscire anche solo un piede fuori dal letto durante la notte darebbe una sensazione di estremo piacere all'istante. Tutti quelli che soffrono di insonnia o che si svegliano spesso durante la notte farebbero bene a provare: è un gesto che potrebbe donargli un immediato sollievo.

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