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Dragoncello: proprietà terapeutiche, utilizzo e controindicazioni

Il dragoncello è un’erba aromatica dalle proprietà digestive, antisettiche e depurative. Viene utilizzato in cucina per aromatizzare salse e pietanze a cui dona un gusto fresco e intenso. Ma scopriamo di più sulle proprietà terapeutiche di questa spezia dalle tante virtù benefiche.
A cura di Redazione Donna
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Il dragoncello, conosciuto anche come Estragone o Erba Dragona, è una pianta perenne aromatica e amara che si ricava dall'Artemisia dracunculus. È originaria della Siberia ma ne esiste anche una variante francese dal sapore più aromatico. Il suo nome si riferisce alla forma della pianta, che somiglia a un piccolo drago anche se, dietro questo nome, può nascondersi la sua antica fama di guarire dai morsi velenosi dei serpenti. Il dragoncello ha molte proprietà benefiche: è digestivo, antisettico, antinfiammatorio, depurativo e non solo. In cucina viene utilizzato come spezia per aromatizzare salse, carni, pesce e uova grazie al suo gusto fresco e deciso. Ma scopriamo tutte le virtù terapeutiche del dragoncello e i suoi utilizzi in cucina.

Proprietà benefiche e terapeutiche del dragoncello

Le foglie di dragoncello sono ricche di sali minerali e vitamine, in particolare vitamina A, vitamine del gruppo B e vitamina C, inoltre contiene flavonoidi e tannini. L'olio essenziale che si ricava dalle foglie del dragoncello contiene invece limonene, cineolo, nerolo ed estragolo, quest'ultima sostanza è presente in alte quantità nell'olio, rendendolo tossico dal punto di vista alimentare: il suo uso infatti è solo esterno. Ma scopriamo quali sono le principali virtù benefiche e terapeutiche delle foglie di dragoncello.

Favorisce la digestione e sgonfia la pancia: assumere l'infuso di dragoncello dopo i pasti favorisce le funzioni digestive eliminando anche i gonfiori addominali, grazie alle sue virtù carminative. Bevuto prima dei pasti, invece, l'infuso aiuta a stimolare l'appetito: viene infatti utilizzato nelle terapie contro anoressia e bulimia, sempre dopo consulto medico.

Antisettico e antibatterico naturale: il dragoncello ha proprietà antisettiche: è utile in caso di mal di gola e infiammazioni del cavo orale: gli antichi greci lo utilizzavano per alleviare il mal di denti. In campo erboristico le sue foglie vengono utilizzate come antibatterico naturale aiutando a risolvere il problema dell'alito cattivo. L'olio essenziale di dragoncello è utile invece per contrastare la crescita dei batteri negli alimenti e viene utilizzato anche per disinfettare le ferite.

Esaltatore naturale di sapidità: il sapore aromatico e pungente del dragoncello, una sorta di mix tra sale e pepe, rende questa spezia un ottimo esaltatore di sapidità, molto utile per chi deve eliminare il sale dalla dieta per motivi di salute. Grazie a questo suo particolare sapore il dragoncello viene utilizzato anche per favorire l'assunzione di medicine amare: basterebbe masticarne le foglie.

Aiuta a riposare e calma gli spasmi: il dragoncello ha proprietà rilassanti utili soprattutto in caso di insonnia: bere un infuso delle sue foglie prima di andare a letto favorisce il riposo. Ha inoltre proprietà antispasmodiche che aiutano anche ad alleviare i dolori mestruali.

Depura l'organismo e stimola la produzione di bile: le foglie aromatiche del dragoncello vantano anche proprietà depurative: stimolano la diuresi e la produzione di bile: purificano il fegato ed evitano la formazione di calcoli alla cistifellea.

Come consumare il dragoncello: usi in cucina

Il dragoncello ha un sapore aromatico e un po' amarognolo che ricorda quello del finocchio e del sedano anche se il suo retrogusto fresco è simile a quello della menta e dell'anice. Di solito le sue foglie si utilizzano fresche per mantenere il suo aroma intatto: il dragoncello essiccato è quindi sconsigliato perché meno saporito. Questa spezia è molto utilizzata nella cucina francese ma anche in quella toscana ed è ottima per aromatizzare insalate, patate, cipolle, pomodori, asparagi, piatti di pesce, frittate, ma anche per insaporire le salse, soprattutto la salsa bernese, la salsa tartara e la salsa di dragoncello, tipica della città di Siena, che si realizza con le foglie della pianta, unite a mollica di pane inzuppata in olio e aceto, a cui si aggiunge l'aglio. Il dragoncello viene utilizzato in cucina anche per aromatizzare l'aceto e il burro così da creare condimenti speziati per dare maggiore gusto alle pietanze.

Come preparare l'infuso di dragoncello

In erboristeria il dragoncello viene utilizzato per a preparazione di tisane e infusi: aiuta a digerire, favorisce il sonno e depura l'organismo. Prepararlo è davvero semplice, ecco cosa vi occorre: 15 grammi di foglie secche di dragoncello e 1/2 litro di acqua bollente. Mettete le foglie in infusione per un quarto d'ora, poi filtrate e bevetelo caldo oppure freddo durante l'arco della giornata: potete consumarne fino a 2 tazze al giorno.

Controindicazioni

Il dragoncello apporta molti benefici alla nostra salute ma è importante non assumerlo troppo spesso e in grandi quantità. In particolare è sconsigliato durante la gravidanza, in quanto può avere effetti abortivi, in caso di allergia all'estragolo o alle piante appartenenti alla famiglia delle Asteracee: il suo olio potrebbe provocare prurito e arrossamenti. Inoltre non può essere consumato in contemporanea con farmaci anticoagulanti

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