Disturbo post-traumatico: lo stress può essere tramandato ai propri figli
Quando in famiglia non regna la tranquillità, le preoccupazioni ricadono inevitabilmente anche sui figli che cominciano a sentirsi stressati ed ansiosi. Una ricerca condotta dai ricercatori del Veterans Affair Medical Center di New York e pubblicata su Biological Psychiatry ha però scoperto che si tratta di una vera e propria sindrome che viene tramandata. Sono stati analizzati i comportamenti dei reduci di Afghanistan e Iraq ed il risultato è stato chiaro.
Tutti avevano tramandato ai propri eredi dei caratteri vulnerabili e nervosi acquisiti in seguito a eventi traumatici. Il PTSD, cioè il post traumatic stress disorder, un disturbo post-traumatico da stress, è una sindrome causata da un forte choc come una rapina, un abuso sessuale, il coinvolgimento in un attentato o un incidente stradale e si trasmette anche ai propri figli. Provoca nervosismo, paure infondate, deficit di memoria, insonnia e depressione. Nessuno avrebbe però immaginato che potesse essere tramandato attraverso la cosiddetta ereditarietà epigenetica scoperta nel ‘900 dal biologo Ernest Everett Just dell’Università di Chicago. In pratica, l’eredità avviene attraverso l’Rna ed ha una durata limitata.
Le modificazioni epigenetiche che accumuliamo nella vita non alterano il Dna ma fanno sì che rispondiamo in modo differenti agli stimoli ambientali. Esiste la possibilità di guarire dal PTSD, ma l'unica soluzione possibile è subire un trauma cranico. Solo in questo modo ci si oppone alle alterazioni dell’Rna e agli effetti dello stress ereditato. La tanto temuta “botta in testa” è dunque l'unico rimedio efficace per rimettere una persona con i piedi per terra.
