Dieta Zona contro la cellulite, i consigli della nutrizionista
Nemica numero uno della bellezza femminile, la cellulite è uno degli inestetismi più odiati dalle donne, soprattutto quando, giunta l'estate, si tirano fuori dagli armadi vestitini, shorts e, ovviamente, i costumi. Per combatterla, ci si affida spesso a rimedi non certificati, che possono peggiorare la situazione invece di migliorarla; il consiglio è affidarsi, innanzittutto, ad una sana prevenzione contro la cellulite, che parta anche da una dieta equilibrata, fatta al contempo di carobidrati e proteine.
Ma cos’è la cellulite? A risponderci, la Dottoressa Lidia Mosca, biologa nutrizionista.
La cellulite è una patologia infiammatoria, che riguarda i tessuti e che si manifesta come un evidente inestetismo cutaneo, la cui evoluzione si distingue in tre fasi:
1. non si ha ancora la buccia d’arancia, ma si ha edema con ristagni di liquidi e addensamento del connettivo;
2. si creano i primi noduli, si ha aumento dell’edema con forti addensamenti del connettivo; inizia una leggera buccia d’arancia;
3. si ha formazione di macronoduli con buccia d’arancia evidente e diminuzione del contenuto d’acqua.
Dal punto di vista estetico, si distinguono tre tipi di cellulite:
1. flaccida, quando si ha rilassamento muscolare (evidente negli anziani);
2. compatta, quando non c’è ristagno idrico;
3. edematosa, quando si ha una ritenzione idrica con eccessivo liquido interstiziale, ossia accumulo di liquido localizzato all'esterno dei vasi sanguigni e delle cellule.
Le cause, scatenanti la cellulite, sono diverse, come ad esempio la circolazione sanguigna, per chi fa una vita sedentaria; combatterle significa non affidarsi a rimedi fittizi, che promettono miracoli ma che in realtà potrebbero danneggiare il nostro equilibrio psico-fisico; piuttosto bisogna chiedere consiglio a medici specializzati, che in maniera cautelativa intervengono sul problema, cercando di eliminarlo gradualmente. Il primo passo, per combattere la cellulite, è affidarsi ad una giusta alimentazione, quindi a tavola bisogna seguire una dieta sana. Ecco i primi utili consigli, che la Dottoressa Lidia Mosca rivolge a tutte le nostre lettrici.
Dottoressa Lidia è possibile combattere la cellulite anche a tavola, seguendo una giusta alimentazione?
Certamente, anzi il più si fa proprio a tavola: un’alimentazione sana abbinata a trenta minuti giornalieri di attività fisica, più un litro e mezzo di acqua, da bere durante il giorno, sono i primi consigli che bisogna dare per combattere la cellulite.
Quali sono i fattori che provocano la cellulite?
Si possono individuare 3 responsabili cause di formazione della cellulite: ormonali, dovute a disfunzioni di metabolismo; fenomeni di ossidazioni, dovuti spesso ad una alimentazione sbagliata; fattori predisponenti costituzionali di derivazione genetica.
Come si potrebbe intervenire, per ridurre il problema della cellulite?
Principalmente l’intervento determinante è sulla persona, quindi bisogna adottare una dieta appropriata con esercizio fisico abbinato; altrettanto utili anche trattamenti topici quali l’uso di fanghi, creme, lozioni specifiche di varie marche ma sono meno efficaci se non abbinati con un cambiamento alimentare.
Quali sono i cibi e le bevande che consiglierebbe?
Per quanto riguarda i cibi, io consiglierei di seguire una dieta bilanciata: non va bene mangiare separatamente i carboidrati e le proteine, ma abbinarli sempre nello stesso pasto. Alla mattina evitare brioche ripiene di marmellata e cioccolato, preferire piuttosto tanta frutta e magari uno yogurt; a pranzo, il piatto di spaghetti o il risotto da soli, è inadatto in quanto i carboidrati, ripeto, vanno sempre abbinati alle proteine. Solo in questo modo si può combattere la ritenzione idrica, quindi gli inestetismi della cellulite. Quanto alle bevande, invece, consiglio succhi di frutta senza zucchero e, ovviamente, molta acqua. Moderare l’uso di caffè e di birra, in genere degli alcolici, magari assunti al massimo una volta al mese.
Dottoressa Lidia, è possibile fidarsi di tutte quelle diete, che circolano su internet e che promettono la risoluzione immediata di problemi di sovrappeso? Oppure è necessario sempre rivolgersi al nutrizionista per una dieta ad personam?
Soltanto se si hanno competenze alimentari di base, desunte da libri e testi di alto contenuto scientifico, ci si potrebbe anche affidare a diete fai da te, altrimenti sconsiglio assolutamente di seguirle: si tramandano di mano in mano, anche attraverso internet, ma la loro validità non è certificata. Il nutrizionista, invece, calcola individualmente il fabbisogno proteico in base a misure antropometriche (peso, vita, fianchi, massa magra, massa grassa): da qui diete alimentari ad personam, ossia non valide per tutti. Il consiglio è diretto soprattutto a chi ha gravi problemi di sovrappeso.
Quante calorie dovrebbe assumere una donna quotidianamente? E in che modo andrebbero distribuite?
L’impiegata tipo, una donna giovane tra i trenta e cinquanta anni, avrebbe bisogno tra le 1600 e le 1800 k/calorie. Tra tutte le diete in circolazione prediligo la dieta Zona dove il bilanciamento del 40% di carboidrati, 30% di proteine e 30% grassi è l'ideale e gli alimenti sono tutti sani e favorevoli. Ad es. come consumo di carboidrati si predilige verdura e frutta e qualche cereale meglio se integrale, come consumo di proteine si prediligono le carni bianche come pollo e tacchino (poco le carni rosse) e tanto pesce azzurro, meno le uova e formaggi (solo 2 volte la settimana al massimo) e come grassi il nostro buonissimo olio extravergine d’oliva mediterraneo alternato da frutta oleosa secca come noci, nocciole, mandorle, noci pecan o brasiliane, anacardi se non vi sono chiari segni di allergia o intolleranza (comunque esistono test per verificarlo prima).
Dottoressa Lidia, cosa pensa di tutte quelle pillole, pubblicizzate anche in televisione, che promettono un facile ed immediato dimagrimento, seguito anche alla risoluzione del problema della cellulite?
Non sono assolutamente affidabili, anzi invito tutti a diffidare di queste credenze, piuttosto ad intraprendere uno stile di vita più sano, che permetta un dimagrimento equilibrato e sicuro. Un altro mito da sfatare riguarda gli integratori alimentari, che lasciano il tempo che trovano. Molte volte si tratta di drenaggi, che non hanno alcun effetto.
Danila Mancini