“Datti una mano”: le autorità sanitarie invitano la popolazione a masturbarsi perché fa bene
La masturbazione oggi è ancora un tabù, soprattutto quella femminile. Da un lato la paura del giudizio altrui, dall'altro una certa disinformazione, fanno sì che le donne ancora avvertano con senso di vergogna i loro desideri sessuali, certi pensieri, certi bisogni. Di base c'è un atteggiamento sessista che considera in modo dispregiativo chi vive in modo disinibito la propria sessualità. Non a caso, quando si vuole pesantemente offendere una donna la si chiama puttana, termine che non ha un equivalente maschile: un uomo non viene mai giudicato in base alla propria libertà sessuale. Il messaggio comparso sulla pagina Facebook dipartimento Salute dello stato australiano del Queensland difficilmente troverebbe posto sull'equivalente pagina social italiana e non fa alcuna distinzione tra masturbazione femminile e maschile.
Chi fa da sé fa per tre
Il dipartimento Salute dello stato australiano del Queensland ha invitato la popolazione a masturbarsi, perché fa bene alla salute. Il messaggio è stato condiviso sulla pagina Facebook dell'autorità sanitaria locale, con tanto di locandina che spiega i benefici di questa pratica e che indirizza i genitori a stabilire un corretto dialogo con i propri figli, sull'argomento. La masturbazione, in particolare quella femminile, è ancora oggi stigmatizzata. È un tabù e difatti se ne parla poco, si tratta di un tema avvolto da falsi miti su cui sono le donne stesse a essere impreparate, hanno difficoltà ad affrontarlo serenamente, senza imbarazzo. La società ha tramandato loro una sorta di senso di vergogna al riguardo. Nel Queensland, invece, non c'è vergogna che tenga e il messaggio forte e chiaro è uno solo: "Datti una mano"!
Nel post si legge un'interessante e chiarissima definizione di masturbazione: "Una parte normale e salutare dell'esperienza sessuale di una persona e un ottimo modo per scoprire con cosa ti senti a tuo agio. La parte migliore è che è per tutti e offre anche una vasta gamma di benefici per la salute e la salute sessuale". Il messaggio, dunque, è slegato da qualunque criterio legato a status relazionale, età, sesso o identità di genere: la masturbazione fa bene a tutti. L'obiettivo dell'ente è quello di normalizzare il dibattito sulla masturbazione, rendendo la conversazione sana e costruttiva, così da ridurre i sentimenti di vergogna e paura tradizionalmente associati ad essa.
La pandemia ha sdoganato la masturbazione
Il lockdown e la conseguente permanenza prolungata dentro le mura domestiche hanno avuto le loro conseguenze, in termini di relazioni. Alcune coppie sono scoppiate: qualcuna non ha retto il peso della distanza, altre hanno vissuto male proprio la convivenza forzata. Ma nuove coppie sono anche nate, complice magari il tanto tempo trascorso sui social e sulle app di incontri. Molti ne hanno approfittato per esplorare di più il proprio corpo, sia in solitudine che col partner: difatti si è registrato un boom di vendite di vibratori. L'azienda Lelo per esempio ha assistito a livello globale a un aumento delle vendite del +148% durante il lockdown 2020. Secondo i sondaggi dell'azienda il 40-60% delle donne si masturba, percentuale che sale al 90-95% tra gli uomini. Chissà se dopo il post del Queensland Health i numeri saliranno ulteriormente!