Damiano è con la fidanzata Giorgia in un giorno importante: la sostiene al convegno sulla vulvodinia
Damiano David, il frontman dei Maneskin, è molto riservato circa la sua vita privata. Del cantante si sa però che è fidanzato con la modella e influencer Giorgia Soleri. I due fanno coppia fissa da circa 4 anni e sembrerebbero anche in procinto di andare a convivere. Di lei ultimamente si parla molto in relazione a un argomento su cui si è fortemente esposta in prima persona. La 25enne, infatti, combatte da tempo contro la vulvodinia e di recente è stata operata per endometriosi. La ragazza è in prima fila in questa battaglia, in nome di tutte le donne che, come lei, devono fare i conti con una condizione invalidante di cui però si sa poco e su cui è lo stesso sistema sanitario a dare poche tutele. Di recente si è tenuto un convegno sul tema a cui ha preso parte, organizzato dalle sei associazioni che in Italia si occupano di queste sindromi: Vulvodinia e neuropatia del pudendo: un dolore senza voce. Con lei c'era anche Damiano.
La battaglia di Giorgia Soleri
Che cos'è il dolore? Il dolore è qualcosa di intimo e personale, qualcosa di soggettivo, la cui percezione cambia da persona a persona. Tutto qui? No, come ha spiegato Giorgia Soleri nel corso del convegno Vulvodinia e neuropatia del pudendo: un dolore senza voce. La modella da tempo si batte in nome delle donne che come lei col dolore ci convivono, donne che però si sentono come abbandonato dallo Stato e dal Servizio Sanitario Nazionale. Per Giorgia Soleri il dolore è anche politico, proprio per questo motivo: perché nel caso della vulvodinia è un problema sociale comune a lei e a moltissime altre donne, che però vengono ignorate, come se la loro patologia non esistesse. Giorgia ha detto a gran voce che servono anni per arrivare a una diagnosi, che mancano gli specialisti e che le cure sono costose: "Questo è ciò che accade con vulvodinia e neuropatia del pudendo oggi, in Italia, 2021".
Damiano con Giorgia al convegno sulla vulvodinia
La ragazza non era sola al convegno: con lei c'era anche il fidanzato Damiano, che non ha mancato di sostenerla in un giorno così importante. Difatti c'è stata la presentazione ufficiale della proposta di legge per il riconoscimento di vulvodinia e neuropatia del pudendo come malattie croniche e invalidanti, con ciò che ne consegue a livello di tutele e diritti. Damiano era seduto tra il pubblico stavolta, ma in passato aveva anche preso parte assieme alla fidanzata alle manifestazioni di piazza, organizzate dalle donne proprio per far sentire la loro voce. La loro è una battaglia in nome del diritto alla salute e alle cure, a cui è arrivato il momento di prestare la giusta attenzione e sensibilità, dopo anni di abbandono e solitudine, in cui la malattia era quasi una colpa.