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Dall’annuncio al segreto sul sesso: le 10 regole più strane per la nascita del Royal Baby

Esiste un rigido protocollo reale da seguire anche quando si parla di parto: ecco le regole più strane che devono essere rispettate nella royal family.
A cura di Valeria Paglionico
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La nascita di un royal baby è sempre un grande evento, che solleva curiosità in tutto il mondo. Quello che in pochi sanno è che esiste un preciso protocollo reale anche quando si parla di nascite: ecco quali sono le regole più strane legate al parto dei Royal Babies.

1. La regina è la prima a sapere della nascita

Quando sono nati George, Charlotte e Louis, la prima a essere avvisata è stata la regina. William l'ha chiaamata usando un telefono criptato, così da poterle raccontare nei dettagli il lieto evento. Successivamente sono stati avvisati i genitori della moglie, la sorella Pippa e il fratello James, poi il principe Carlo ed Henry. Solo qualche ora più tardi è stato dato l'annuncio pubblico.

2. In passato gli eredi al trono nascevano in casa

Anche se Kate Middleton ha partorito in un'area privata di una rinomata clinica londinese, in passato i Royal Babies venivano al mondo sempre in casa o nel castello. Elisabetta II, ad esempio, è nata nel 1926 nella casa londinese del nonno materno, per la precisione al numero 17 di Bruton Street a Mayfair, mentre il principe Carlo, il principe Andrea e il principe Edoardo a Buckingham Palace. La tendenza a partorire negli ospedali è iniziata con la principessa Anna, la prima a decidere di far nascere i suoi figli al St. Mary’s Hospital di Londra, dove sono stati partoriti tutti i figli di William e Kate.

3. In sala parto era richiesta la presenza di un testimone in passato

La nascita di un erede al trono britannico non è una cosa che capita tutti i giorni ed è per questo che in passato era richiesta la presenza del ministro degli interni in sala parto, così che potesse testimoniare l'evento. La tradizione è stata istituita alla fine del XVII secolo poiché si diceva che il figlio di Giacomo II e della regina Maria Beatrice, Giacomo Stuart, fosse un “impostore“. In molti, infatti, credevano che il Royal Baby fosse morto alla nascita e che fosse stato sostituito con un altro bambino consegnato attraverso una porta segreta. Molto prima della nascita del principe Carlo nel 1948, però, questa usanza è caduta in disuso.

4. I padri non potevano assistere alla nascita

Se da un lato in passato dovevano esserci dei testimoni in sala parto, i padri avevano l'obbligo di restare fuori. Oggi, però, le cose sono cambiate, tanto che William ha assistito alla nascita deii suoi bambini.

5. Il sesso del bambino non viene svelato fino al parto

La casa reale annuncia la gravidanza e il mese in cui è prevista la nascita ma il sesso e la data esatta rimangono privati.

6. Il Royal Baby ha almeno 3 o 4 nomi

I membri della famiglia reale hanno solitamente tre o quattro nomi, che sono solitamente appellativi tradizionali usati nella famiglia da secoli, come George e Charles. Alcuni nomi rendono omaggio ad altri membri della famiglia reale: la principessa Charlotte si chiama Elizabeth (in onore della bisnonna, la Regina Elisabetta II), ma anche Diana (in omaggio alla madre di William ed Harry, sua nonna). I secondi nomi del principe George sono Alexander e Louis, mentre quelli del principe William sono Arthur, Philip e Louis. La Regina solitamente approva i nomi dei royal baby più “alti” nella linea di successione al trono.

7. L’annuncio pubblico è fatto da un banditore in costume tradizionale

L'annuncio pubblico per comunicare della nascita del Royal Baby viene fatto da un banditore in costume tradizionale. Si tratta di una figura nata in epoca medievale, quando la maggior parte degli abitanti della città non sapeva leggere e scrivere. Per George e Charlotte, è stato Tony Appleton a dare la notizia, apparendo sui gradini dell’ala Lindo dell’ospedale e molto probabilmente sarà ancora lui ad annunciare la nascita del terzo figlio di William e Kate.

8. Ci saranno dei colpi di cannone alla nascita del bimbo

Secondo la tradizione reale, in occasione di occasioni speciali come anniversari, compleanni e nascite, vengono sparati dei colpi di cannone a salve a Londra, presso la Torre di Londra, Hyde Park o Green Park. Quando è nato George, ad esempio, sono stati sparati 41 colpi da Green Park e 62 dalla Torre di Londra e, come se non bastasse, sono state fatte sventolare diverse bandiere fuori gli edifici governativi, della difesa e sulle navi della marina militare britannica.

9. Il vestitino da battesimo viene tramandato di generazione in generazione

I Royal Babies non indossano un vestitino scelto a caso dalle mamme e dai papà per il loro battesimo ma devono sfoggiare un abito in pizzo Honiton. L'esclusivo capo d'ammaliamento è una replica di quello realizzato per la figlia maggiore della regina Vittoria nel 1841, diventato troppo delicato con il passare degli anni. William, Henry, George e Charlotte sono stati solo alcuni di quelli che lo hanno portato il giorno del battesimo.

10. Qual è il cognome dei Royal Babies?

Fino al 1917 i membri della Royal Family non avevano alcun cognome ma portavano il nome della casa o della dinastia a cui appartenevano. Successivamente George V ha adottato Windsor come cognome della sua famiglia e tutti i suoi discendenti hanno completato il loro nome con Mountbatten-Windsor.

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