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Cosa mangiare per avere un seno tonico: la dieta e i consigli dell’esperta

La dottoressa Sara Cordara, biologa e nutrizionista, spiega quali sono gli alimenti per migliorare l’aspetto e la tonicità del proprio seno e avverte “Meglio evitare diete fai da te”.
A cura di Francesca Parlato
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Esiste davvero una dieta che può migliorare l’aspetto del seno? Ci sono degli alimenti in grado di influenzare la bellezza (e la taglia) di questa parte del corpo? Magari dopo la gravidanza e l'allattamento, oppure in seguito a un importante e repentino dimagrimento, molte donne vedono il proprio seno diverso e poco tonico. E per questo, cercano dei rimedi, meno invasivi di un intervento chirurgico, per migliorare il proprio corpo. Cercando sul web ci si può imbattere in tantissimi consigli, alcuni veri e alcuni falsi, circa la possibilità di modificare il proprio seno grazie a un'alimentazione ad hoc.

Seno più tonico: cosa fare

Negli Stati Uniti è l'intervento di chirurgia plastico più richiesto. "Sono tante le donne – spiega la dottoressa Sara Cordara, biologa e nutrizionista – che vorrebbero aumentare di una o due taglie il proprio seno, ma magari hanno paura di sottoporsi a un intervento e cercano risposte dall’alimentazione. Il mio consiglio è innanzitutto iniziare, invece, da un'attività fisica con degli esercizi mirati, con i pesi o con degli attrezzi specifici, utili per tonificare proprio i pettorali". Per capire però se e in quale modo l'alimentazione può essere utile è importante anche comprendere da cosa dipendono i caratteri femminili: "La dimensione del seno – chiarisce la dottoressa Cordara – può essere influenzata in maniera significativa dalla presenza o dall'assenza di alcuni ormoni nel nostro corpo. In particolare, una forte presenza di testosterone (un ormone tipicamente maschile) può impedire la crescita del seno. L'assenza di estrogeni invece ne può ridurre lo sviluppo". 

Fitoestrogeni: attenzione a non esagerare

Esistono allora in natura degli alimenti ricchi di fitoestrogeni, delle molecole che, grazie alla loro particolare struttura chimica, sono in grado di legarsi ai recettori degli estrogeni e di sostituirsi agli estrogeni naturali: "La soia e i suoi derivati, come il latte di soia o il tofu e più in generale i legumi, dai ceci alle lenticchie, ma anche quasi tutti i tipi di frutta e verdura, sono degli alimenti ricchi di fitoestrogeni. Anche il trifoglio rosso, una pianta molto utilizzata soprattutto dalle donne in menopausa è ricco di fitoestrogeni. Tutti questi alimenti hanno il potere di stimolare i recettori degli estrogeni. Ma, attenzione – chiarisce la dottoressa Cordara – il potere di stimolo è inferiore dalle 100 alle 1000 volte rispetto agli estrogeni naturali. E qualora il mancato sviluppo del seno non dipendesse da una carenza di estrogeni, i fitoestrogeni andrebbero in conflitto con questi ultimi, provocando un'attenuazione dello sviluppo dei caratteri sessuali femminili". Una carenza di estrogeni può dunque rappresentare la causa del mancato sviluppo del seno, ma come precisa la dottoressa, nel caso si voglia iniziare una dieta ricca di fitoestrogeni è bene sempre parlarne con il proprio medico di famiglia e anche con un ginecologo: "Un livello troppo elevato di fitoestrogeni può essere correlato a disturbi mestruali, causare cisti ovariche e soprattutto cancro al seno. Troppi fitoestrogeni possono essere controproducenti e causare danni al nostro organismo". 

Gli alimenti per un seno più sodo

Misure a parte, ci sono però degli alimenti che possono migliorare la tonicità del seno, una zona del corpo femminile così delicata, ricordiamo infatti che la pelle del décolleté è particolarmente sottile e quindi facilmente soggetta a cedimenti e invecchiamento. Creme e lozioni, se applicate con costanza (almeno due volte al giorno), sono sicuramente un valido alleato. E anche dalla tavola arrivano buone notizie: "La dieta mediterranea è una grande amica della salute e anche della bellezza. – afferma la dottoressa Cordara – Non c'è bisogno di rincorrere diete alla moda: la risposta arriva dalla tradizione. Mangiando molta frutta e molta verdura introdurremo nel nostro organismo moltissimi antiossidanti, sostanze in grado di combattere i radicali liberi, ovvero i principali responsabili dell'invecchiamento della pelle". Tra la frutta troviamo i cachi"Sono molto calorici, per questo magari possiamo mangiarli a colazione. Ma sono ricchi di antiossidanti e hanno il potere di far rimanere la pelle compatta e di prevenire le rughe". Anche l'uva è una grande alleata della nostra pelle "Ricchissima di polifenoli e resveratrolo, un potente antiossidante che fa bene alla pelle e anche all'apparato cardiovascolare". Importantissimo anche l'olio extravergine d'oliva: "Anche se si sta seguendo un regime alimentare ipocalorico – rassicura la dottoressa – un cucchiaio di olio, ricchissimo di vitamina E, è sempre concesso e soprattutto fa bene!". 

Frutti rossi: un alleato prezioso per il décolléte

Ma per avere una pelle tonica non c'è niente di più prezioso dei frutti rossi: "More, lamponi, mirtilli, ribes: sono davvero degli alleati insostituibili, sono un concentrato di antocianine e soprattutto sono ricchissimi di antiossidanti. – spiega la dottoressa Cordara – È  preferibile consumarli freschi ma, se la stagione non lo consente, si può ricorrere anche a quelli surgelati, oppure sotto forma di succo (purché non vi siano zuccheri aggiunti). Sono in grado di apportare dei notevoli benefici alla nostra pelle, di renderla proprio visibilmente più sana e migliorarne l'aspetto a 360 gradi".

Le vitamine che migliorano il seno

Tra le verdure più preziose per aumentare la tonicità del seno, e in generale della pelle, abbiamo le crucifere: "Cavolo, verza, broccoli, cavoletti di Bruxelles sono ottimi per la pelle e poi sono anche dei potenti antitumorali. Bisogna però stare attenti a come si consumano: cuocerli troppo a lungo può comprometterne le proprietà. Meglio allora semplicemente scottarli in padella. Oltre le crucifere anche le carote, ricchissime di betacarotene, sono utili per la pelle". E poi c'è l'avocado: "Buono e sano: l'avocado è ricco di acidi grassi omega 9 che servono proprio per la rigenerazione dell'epidermide. Inoltre riduce il rossore e l'irritazione cutanea. Il mio consiglio – suggerisce la dottoressa – è mangiare al mattino un avocado toast: due fette di pane integrale con avocado e salmone, ricco di omega 3 e omega 6. Anche gli omega 6, di cui sono ricchi anche i semi di chia che si possono usare ad esempio per condire le insalate, giocano un ruolo di primaria importanza per contrastare l'invecchiamento della pelle".

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