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Come proteggere i bambini dal sole: i consigli per evitare scottature e irritazioni

L’aria di mare e il sole fanno bene ai bambini, è importante però portarli in spiaggia in tutta sicurezza: in questo modo potranno godere dei benefici del sole, giocare e divertirsi senza la paura di scottature. Scopriamo allora come difendere bambini e neonati dai pericoli del sole, e i consigli per proteggerli al meglio.
A cura di Redazione Donna
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Il sole fa bene a grandi e piccini in quanto stimola il sistema immunitario, aiuta lo sviluppo delle ossa e favorisce il buonumore e il sonno. Nonostante questi benefici è importante proteggere i bambini al mare: la loro pelle è infatti molto sensibile e più vulnerabile, rispetto a quella degli adulti, per questo è fondamentale utilizzare la giusta protezione, applicandola più volte, per evitare scottature e irritazioni. Bisogna poi proteggere bambini e neonati dai raggi solari adottando alcune semplici precauzioni come utilizzare in spiaggia cappellini e maglietta di cotone.

Bimbi in spiaggia: come difenderli dal sole in modo adeguato

La prima precauzione da adottare quando portiamo i bimbi al mare, è quella di non esporlo troppo al sole: per questo è consigliabile non andare in spiaggia nelle ore centrali: evitate quindi il sole dalle 11:00 alle 16:00, quando i raggi solari sono più forti. Preferite le prime ore del mattino, fino alle 9:30, e il pomeriggio dopo le 18:00: questo vale anche, e soprattutto, se si tratta di neonati. Ricordate poi di stendere su tutto il corpo una crema ad altissima protezione: per bambini fino ai 7 anni scegliere un fattore protettivo 50 o 50+, per quelli più grandi passate da una protezione alta a una media, man mano che si abbronzano. Ripetete l'applicazione dopo ogni bagno, o comunque, ogni 2 ore: esistono diverse formulazioni, in spray, crema, latte. Per i bambini preferiamo solari in crema, più corposi e protettivi. In caso di neonati fate attenzione: i protettori solari non si dovrebbero usare su bambini con meno di 6 mesi, anche se in commercio trovate tipi di protezione adatte ai neonati, senza alcol, profumi e facilmente spalmabili. In caso di dubbi chiedete consiglio al pediatra.

Proteggersi dalle scottature fin da piccoli riduce il rischio di precoce invecchiamento della cute in età adulta e limita il rischio di sviluppare tumori della pelle. La crema protettiva però da sola non basta: difendeteli dai raggi con cappellino, occhiali e una maglietta di cotone: preferite sempre tessuti in fibre naturali come lino e cotone che permettono la traspirazione, evitando eccessiva sudorazione che potrebbe irritare la pelle delicata dei più piccoli. Ricordate poi che i raggi solari filtrano anche attraverso l'ombrellone, e che ci si può scottare anche a causa della superficie riflettente di sabbia e acqua. In spiaggia assicuratevi che il bambino beva tanta acqua e che mangi frutta e verdura: aiuteranno a reidratarlo, fornendo la giusta quantità di vitamine e minerali. Si fanno i capricci, portate in spiaggia succhi e frullati, oppure optate per un ghiacciolo alla frutta.

Consigli utili per proteggere al meglio la pelle dei bimbi non solo in spiaggia

La protezione dei più piccoli continua anche dopo la spiaggia. Se il bambino assume dei farmaci, chiedete consiglio al pediatra che vi sarà i giusti consigli in merito all'esposizione al sole: alcuni medicinali o pomate, infatti, possono provocare la comparsa di macchie sulla pelle oppure di reazioni allergiche. Per questo, anche le creme antistaminiche contro le punture di zanzara, vanno applicate a casa, e non in spiaggia. Una volta rientrati a casa, poi, è importantissimo applicare una crema dopo sole, subito dopo la doccia, in modo da idratare a fondo la pelle del piccolo.

Quando utilizzate una crema solare per la prima volta, fate prima una prova, spalmandone una piccola quantità nella parte interna del polso: ciò per assicurarvi che il bambino non vada incontro a reazioni allergiche.

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Che cosa fare in caso di scottature?

Se il bambino dovesse scottarsi, nonostante le precauzioni, è utile applicare subito una pomata lenitiva, magari a base di calendula, per ridurre prurito e infiammazione. Per dare sollievo alla pelle che brucia, potete realizzare anche impacchi con acqua fresca. In questi casi, meglio non esporre il bimbo fino a quando la pelle non sarà completamente guarita. Se dovessero comparire eruzioni cutanee o macchie copritele con una garza sterile, per evitare che si gratti, e poi portate il piccolo dal pediatra che vi consiglierà come comportarsi in caso di irritazioni o infezioni da spiaggia, così da andare al mare con i bimbi in tutta tranquillità.

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