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Come funziona la coppia aperta: tutti i pro e i contro di questo tipo di relazione

In una recente intervista rilasciata a GQ Will Smith ha confermato che con sua moglie hanno deciso di abbandonare la monogamia in favore della coppia aperta. Dei pro e dei contro di questa scelta ne abbiamo parlato con il sessuologo Matteo Merigo che ci ha spiegato come far funzionare questo tipo di relazione.
Intervista a Dott. Matteo Merigo
Psicologo, psicoterapeuta e sessuologo clinico
A cura di Francesca Parlato
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E se il segreto di una relazione di lunga durata fosse la coppia aperta? A mettere in discussione la monogamia è l'attore Will Smith, che in una recente intervista rilasciata a GQ, ha raccontato che lui e sua moglie Jada Pinkett Smith, insieme da quasi un quarto di secolo, hanno deciso dopo un periodo di crisi e infelicità di aprire la coppia. "Il matrimonio non deve trasformarsi in una prigione" ha detto l'attore protagonista de La ricerca della felicità. E ha aggiunto anche "Le esperienze, le libertà che ci siamo dati l'un l’altro e il sostegno incondizionato, per me, sono la più alta definizione di amore". Ma che cosa vuol dire davvero essere una coppia aperta? "Una coppia aperta è una coppia che decide di aprire l'aspetto intimo della propria relazione anche ad altre persone o altre coppie – ha spiegato a Fanpage.it il sessuologo Matteo Merigo – E che sceglie di non vivere la sessualità in maniera monogama". L'apertura può avere diverse sfaccettature: si può scegliere di far entrare nella propria routine sessuale altre persone si può scegliere di avere avventure sessuali con altri al di fuori della relazione e con il consenso del partner, oppure praticare lo scambismo. "Differente è invece il caso del poliamore. Chi sceglie di avere questo tipo di relazione sceglie di aprirsi non solo alla sessualità ma anche alla sfera dell'affettività. Si dà al proprio partner la possibilità di vivere degli amori più allargati e di farli entrare volendo anche nella propria routine familiare". 

La coppia aperta come gioco

Nella coppia aperta si fa invece riferimento soltanto alla sfera della sessualità. "Deve essere interpretata come un gioco, dove c'è un inizio e una fine, e ovviamente anche delle regole da rispettare". Nell'intervista Will Smith ha raccontato che la moglie Jada non ha mai creduto nel matrimonio convenzionale, era lui forse il più restio dei due ad abbracciare una relazione che non prevedesse la monogamia. "Solitamente chi sceglie di aprire la coppia lo fa per noia. Ci si ama molto ma si sente l'esigenza di aumentare le proprie esperienze. Oppure si sceglie di aprire la coppia perché si ritiene che la sfera della sessualità possa essere vissuta in maniera allargata e che avere rapporti sessuali con altre persone non toglierebbe nulla al matrimonio o alla relazione".

La coppia aperta può essere un salvagente in caso di crisi?

Nella serie Sex/Life i due protagonisti, dopo una serie di vicissitudini, accarezzano l'idea di aprire la coppia, accettando l'invito a un improbabile sex party, per provare a disinnescare la crisi in atto. "In realtà non è detto che aprire la coppia sia un buon metodo per uscire da una crisi. Per poter aprire la propria relazione è necessario possedere un grado di fiducia nei confronti del proprio partner e nella solidità della propria storia, che consente di viversi l'esperienza e di lasciarla sempre fuori di casa". Uno dei rischi maggiori è che si generino degli squilibri all'interno della coppia. "Pensiamo a una coppia, un marito e una moglie che decidono di introdurre un'altra donna nella propria sessualità. Potrebbero accadere due cose diverse: la moglie scopre un'intesa con la donna che spiazza il marito che potrebbe andare incontro addirittura a un disturbo erettile di origine psicogena. Oppure se la moglie vede il marito troppo preso dall'altra donna potrebbe andare incontro a una crisi di gelosia. Anche soltanto rendersi conto che il proprio partner si sta godendo questo gioco molto più di quanto avremmo potuto immaginare può generare una crisi. Il rischio che si creino situazioni di squilibrio di fatto c'è, ed è anche molto alto". Per questo è fondamentale avere sempre ben chiara la dinamica del gioco. "Nel momento in cui uno dei due partner presenta una difficoltà, un disagio, un malessere, il gioco deve essere interrotto. Si chiude, si discute di quello che è successo e si decide poi se riprendere o se chiudere per sempre perché questo tipo di approccio non fa parte dell'intimità della coppia". 

Le regole della coppia aperta

Come ogni gioco anche la coppia aperta ha le sue regole. "La prima riguarda la salute: non si portano malattie in casa. Poi gli scandali. Divieto di scandali sul lavoro, in famiglia, con altre persone. E infine il divieto di allargare la relazione e trasformarla da sessuale in qualcosa di più". Lasciarsi trascinare da altri, fino anche a innamorarsi, può infatti scatenare la crisi della coppia. "Se invece viene vissuta come un gioco, un momento di svago, il rischio è nettamente inferiore. Ma deve essere ben gestito da entrambi, con una comunione di intenti, in un perimetro ben definito. I paletti, i limiti che ci si dà servono proprio a questo. Una coppia aperta in maniera anarchica, senza alcun limite, a parer mio, non ha lunga vita" chiosa Merigo.

Io voglio la coppia aperta, il mio partner no

Ora poniamo il caso che uno dei due partner, suggestionato dalle dichiarazioni di Will Smith (che però nell'intervista puntualizza di non voler affatto fare proselitismo) proponga all'altro di aprire la coppia e che l'altro sia di diverso avviso, quali sono i rischi? Il partner che ha rifiutato l'apertura della coppia si domanderà se questa relazione non è soddisfacente? "Intanto dobbiamo partire dal fatto che la coppia deve sempre basarsi su due principi fondamentali: il rispetto per sé e per l'altro. In alcuni casi il rifiuto magari è temporaneo e l'idea di aprire la coppia potrebbe essere affrontata in un secondo momento. Se invece non esiste nessuna possibilità, chi ha proposto l'apertura della coppia se ne deve fare una ragione. E chi ha rifiutato non deve sentirsi sminuito, si è trattata di una richiesta e basta". Il rischio è che questo tipo di situazioni generino incomprensioni a cascata. "Quando si affronta il tema dell'apertura o del poliamore bisogna sempre ricordarsi che si stanno toccando delle sfere particolarmente sensibili ed è bene muoversi con cautela".

Aprire la coppia senza farsi male

La parola d'ordine per chiunque decida di abbandonare la monogamia è dialogo. "Per lanciarsi in questo tipo di relazione servono tonnellate di dialogo. Bisogna parlare, chiarire, fissare paletti e confini, imporre il divieto di innamorarsi e le regole che abbiamo già accennato prima". Dialogo sì ma attenzione però a cosa si racconta. "Nel caso della coppia disgiunta, dove ognuno si fa le sue storie extra, si può anche evitare di scendere nei dettagli e raccontare il minimo indispensabile dell'altra storia". La coppia aperta funziona nel momento in cui rappresenta soltanto una parte della relazione. "Deve essere solo un segmento, un tassello. Si inizia, si gioca, si finisce e si ritorna alla vita di tutti i giorni. Se si creano dei legami con le altre persone coinvolte, a meno che non si scelga di instaurare una relazione poliamorosa, c'è il rischio che si creino delle fratture gravi tanto da condurre a una crisi. Non bisogna mai travalicare i confini, se si vuole far funzionare una relazione aperta, non bisogna mai fare in modo che altre persone invadano la routine di coppia e di famiglia. Tutto si deve svolgere in una dinamica di gioco che preveda sempre il rispetto dei pensieri dell'altro".

Le informazioni fornite su www.fanpage.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra un paziente e il proprio medico.
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