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Come funziona davvero l’allattamento al seno: il processo spiegato con bicchieri di vino e spugna

Avete l’impressione che il piccolo continui ad avere fame anche dopo la poppata? È perché probabilmente sbagliate qualcosa mentre lo nutrite. L’esperta Nicky Gibbon ha spiegato le varie fasi dell’allattamento con una spugna e dei bicchieri di vino: ecco quali sono.
A cura di Valeria Paglionico
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Nicky Gibbon, del West Yorkshire, è volontaria presso il Calderdale Breastfeeding Peer Support Service, un'associazione che offre supporto e informazioni alle neomamme, e di recente ha spiegato in modo pratico in che modo funziona l'allattamento al seno. Nutrire il bambino non è sempre una passeggiata, soprattutto per le donne che sono al loro primo parto, spesso ci si ritrova alle prese con seno gonfio, capezzoli in fiamme e altri piccoli inconvenienti fastidiosi. Uno degli interrogativi che ci si pone più spesso è: per quale motivo il piccolo sembra essere ancora affamato alla fine di una poppata? Nicky ha dato una risposta servendosi solo di una spugna e di alcuni bicchieri di vino. Ha riempito una bacinella con un composto di acqua, colorante blu e olio, soluzione che rappresenta il latte materno, dove l'olio sta a indicare la parte più calorica e grassa. Ha poi mescolato il tutto e ci ha inserito all'interno la spugna, che sta a simboleggiare il seno.

Il primo bicchiere si è riempito con acqua blu, questa è la fase in cui il bambino succhia in modo rapido perché il seno è pieno di liquido. Successivamente, spremendo la spugna, nel secondo bicchiere è stato rilasciato olio e acqua, in questa fase, invece, il piccolo rallenta le poppate, facendo due ciucciate per ingoio, visto che il liquido è più consistente. Nella terza fase, ovvero quando la spugna rilascia solo olio, il neonato comincia a succhiare la parte più nutriente e grassa del latte, dunque ciuccerà con più lentezza. Spesso, però, credendo che non abbia più fame, lo si stacca dal seno in questa terza fase, inconsapevoli del fatto che quelle poppate sono quelle più nutrienti. Anche se sembra che non stia mangiando, sarebbe bene farlo continuare fino a quando non si stacca naturalmente. Alla fine Nicky ha ricordato che il seno non è un "contenitore" in cui il latte viene conservato, ne produce quantità diverse a seconda della richiesta del bambino, dunque non bisogna aver paura di non nutrirlo abbastanza, fatta eccezione per alcuni casi in cui ci sono dei problemi.

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