Cancro, il male che affliggeva Monica Scattini, uccide ancora troppe donne

E’ morta ieri in un ospedale romano l’attrice Monica Scattini. E’ stata una delle più grandi protagoniste della commedia italiana ed ha lavorato al fianco di grandi registi come Ettore Scola, Mario Monicelli e Dino Risi. Aveva solo 59 anni e da anni combatteva una dura battaglia contro il cancro, ma purtroppo non ce l’ha fatta. Nel corso della sua carriera ha dimostrato un grande interesse al tema, come dimostrano le numerose campagne di sensibilizzazione a cui ha partecipato sempre in prima linea.

Il cortometraggio di Monica contro il cancro

L’ultima si chiamava “Insieme” ed era un cortometraggio, presentato alla 70° Mostra del Cinema di Venezia, che ha sottolineato l’importanza della comunicazione quando si scopre di avere una malattia grave come il tumore. Monica Scattini è stata una delle protagoniste del corto. Anche per lei la malattia è stata insopportabile e l’unica via d’uscita per trovare sollievo e consolazione è stato parlarne e non lasciarsi abbattere dalla tristezza. Il cancro si può vincere "Insieme", solo in questo modo la quotidianità riesce a diventare più sopportabile e meno devastante. Il sostegno dei propri cari si rivelerà decisivo per superare i passaggi difficili da affrontare durante il percorso di cura.

Quanto uccide il cancro?

Nonostante rispetto al 1988, l’anno del picco più elevato di morti per cancro, ci siano ben 325.000 decessi in meno, il tumore rimane ancora tra le principali cause di morte nel nostro paese. In particolare, a colpire maggiormente le donne sarebbero il cancro al seno, ai polmoni e alla cervice. Nel 2015, si prevede che ci saranno  ben 1.359.100 decessi per cancro, tra questi 90.800 donne moriranno di cancro ai polmoni e 87.500 di cancro al seno. Se da un lato si contano il 10,2% di decessi in meno per il tumore al seno rispetto al 2009, i dati diventano allarmanti se si pensa che un tempo il tumore ai polmoni colpiva quasi esclusivamente gli uomini. Oggi, invece, sono in notevole aumento le donne fumatrici, che non riescono a fare nulla per combattere la malattia. Più rassicuranti invece i numeri che caratterizzano le donne colpite dal cancro al collo dell’utero. Nonostante ne soffra il 60% della popolazione femminile, soprattutto al di sotto dei 30 anni, la percentuale di mortalità è estremamente bassa. Fondamentale, per combattere la malattia, deve essere la prevenzione, solo in questo modo il tumore potrà essere sconfitto.