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Botox e filler alle labbra in aumento: l’Inghilterra li vieta ai minori di 18 anni

La proposta presentata un anno fa adesso è legge. Visto il preoccupante aumento del numero degli interventi eseguiti, l’Inghilterra ha vietato sui minori di 18 anni le iniezioni di tossina botulinica (il Botox) e i filler dermici per le labbra eseguiti per fini puramente estetici e non per motivi di salute.
A cura di Giusy Dente
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I numeri parlano chiaro: lo scorso anno in Inghilterra sono state eseguite circa 41.000 iniezioni di tossina botulinica (comunemente chiamato Botox) o filler dermici per le labbra su minori di 18 anni. Ma le cose stanno per cambiare, perché presto agli under 18 questa procedura sarà vietata se fatta per fini estetici e non per motivi di salute. La stessa misura potrebbe presto entrare in vigore anche in Galles e Scozia, mentre non è oggetto di discussione nell'Irlanda del Nord. "Nessun bambino ha bisogno di Botox cosmetici o filler e da oggi non potrà più entrare in una clinica o a casa di qualcuno per sottoporsi a una procedura pericolosa e non necessaria che potrebbe rovinargli la vita" ha detto la deputata Laura Trott.

Divieto di Botox agli under 18

La BBC ha raccolto una serie di testimonianze di ragazze che hanno riportato conseguenze gravi, dopo essersi sottoposte a filler dermici per le labbra. Laura Brooks per esempio ha 34 anni e ha fatto ricorso alla chirurgia nel dicembre 2020, per far sembrare le sue labbra più piene. Qualcosa è però andato storto e a distanza di mesi è ancora alle prese con gli effetti collaterali, ben visibili sul suo volto. Per questo è favorevole alla nuova legge, che punta a offrire alle donne maggiori tutele, soprattutto considerando che questi interventi sono sempre più gettonati e spesso i minorenni che vi si sottopongono lo fanno anche affidandosi a strutture non del tutto specializzate.

Nel Regno Unito, infatti, non serve una qualifica o una formazione specifica per praticare questi trattamenti sul paziente. Come ha spiegato il ministro Maria Caulfield, l'intenzione è tutelare soprattutto quelli più giovani, i minori: "Troppe persone vengono lasciate emotivamente e fisicamente segnate dalla loro esperienza, che necessita di cure mediche dopo procedure cosmetiche fallite. Chiunque desideri questi trattamenti dovrebbe prendersi il tempo necessario per considerare l'impatto sulla propria salute fisica e mentale e assicurarsi di utilizzare un professionista rispettabile, sicuro e qualificato".

La misura non ha fatto tutti contenti. Molti si stanno ancora battendo affinché la misura venga allargata anche ad altre procedure che stanno prendendo piede tra i minori. Ashton Collins, direttore di Save Face, registro nazionale di professionisti che forniscono trattamenti non chirurgici, ha affermato che la legge dovrebbe essere estesa anche ai fili di sospensione (effettuati per rimodellare e ringiovanire il viso). Ha detto alla BBC: "Stiamo vedendo un sacco di donne che si sono sottoposte a questi trattamenti e qualcosa è andato storto, perché sono piuttosto invasivi. Sebbene i professionisti medici che forniscono questi trattamenti debbano essere regolamentati da una Commissione, molti non lo sono".

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Ossessionati dalla perfezione

Nell'era dei social, dove si è pronti a tutto per un pugno di like e per il selfie perfetto, i giovanissimi sono ossessionati dall'ideale della perfezione fisica, da raggiungere a qualunque costo. Ecco quindi che il regalo di compleanno ideale o il premio per una promozione diventano un intervento per ingrandire le labbra o rimpolpare gli zigomi. La realtà viene sempre più vista con gli occhi di un filtro Instagram, di quelli che rendono la pelle levigata e senza pori, che ingrandiscono occhi e guance, che assottigliano il naso. I ragazzi, soprattutto quelli più fragili, diventano incapaci di distinguere tra reale e virtuale, tra naturale e artificiale, tra vero e fittizio. Se ne sono accorti gli stessi influencer, molti dei quali stanno invertendo la linea comunicativa portata avanti per anni, volgendola in una chiave più realistica e meno photoshoppata, per sensibilizzare sul valore dell'accettazione. Puntare a raggiungere la versione migliore di sé non può prescindere dall'amarsi e dal volersi bene, senza l'inseguimento di malsani ideali di perfezione.

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