Bambini e professori in classe con la gonna: l’iniziativa di una scuola contro gli stereotipi di genere
Dalla Spagna alla Scozia per abbattere gli stereotipi di genere legati all'abbigliamento: è l'iniziativa "Indossa la gonna a scuola per un giorno", adottata da una scuola di Edimburgo per promuovere la libertà di espressione e il rispetto reciproco. Oggi, giovedì 4 novembre, docenti e bambini sono stati invitati a andare a scuola con la gonna. Non un obbligo, ma una possibilità: la giornata, annunciata dalla scuola e dai docenti sui social, è nata in solidarietà con il movimento spagnolo "La Ropa No Tiene Genero" (cioé "la gonna non ha genere") che insegna ad adulti e bambini a riconoscere e smascherare gli stereotipi di genere.
Lo studente espulso perché indossava la gonna
L'iniziativa "Wear a skirt to school day" nasce per dimostrare solidarietà a uno studente spagnolo, Mikel Gómez, espulso per essere andato a scuola con la gonna: la sua non era una provocazione, ma un modo per affermare la sua fluidità di genere. In segno di solidarietà, i suoi colleghi e alcuni insegnanti decisero di andare a lezione con una gonna: così è nato il movimento "la gonna non ha genere", che vuole smontare gli stereotipi di genere a cui siamo abituati. come ogni norma sociale, anche i codici di abbigliamento si evolvono.
La scuola che invita i maschi a indossare le gonne
Dalla Spagna, l'iniziativa è arrivata nel Regno Unito. La Castleview School di Edimburgo è diventata improvvisamente famosa in tutto il mondo per aver istituito una giornata in cui docenti e bambini possono indossare la gonna per promuovere la libertà e il rispetto reciproco. Moltissimi insegnanti hanno aderito, mostrando le foto sui social: alcuni dei bambini hanno partecipato creando gonne in carta colorata da indossare sopra ai vestiti, identiche sia per i bambini che per le bambine. La scuola ha spiegato sui canali social che l'idea è nata dal corpo docenti che voleva mostrare solidarietà ai colleghi spagnoli e all'iniziativa "La ropa no tiene genero". Il futuro della moda (e forse dell'abbigliamento) è genderless: pensiamo allo stile di Damiano dei Maneskin o di Harry Styles. Dalle star alle persone comuni, sempre più uomini hanno iniziato a indossare le gonne e i tacchi: gli indumenti non hanno genere, sono le tradizioni e il contesto culturale a definire ciò che è "maschile" e "femminile".