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Armani per la prima volta chiude la sfilata a Milano con Leo Dell’Orco: sarà il suo successore?

Nella quarta giornata della Milano Fashion Week dedicata alle collezioni maschili, Giorgio Armani ha presentato la sue collezione per la Primavera/Estate 2022 in una doppia sfilata che includeva uomo e donna. Al termine della sfilata per la prima volta è uscito “accompagnato” da un suo storico collaboratore: un segnale che molti hanno letto come un’investitura per il futuro dell’azienda.
A cura di Beatrice Manca
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Con una doppia sfilata Giorgio Armani ha presentato la sua collezione Primavera/Estate 2022 in via Borgonuovo 21, nella sede di Palazzo Orsini, dove ha iniziato la sua avventura nella moda. Una delle pochissime sfilate in presenza di questa Milano Fashion Week dedicata alle collezioni maschili, dove la maggior parte degli show sono ancora in versione digitale per via delle restrizioni anti-Covid. Una collezione nata durante il lockdown, che coniuga la comodità e lo stile rilassato sperimentato in questi mesi con l'essenza dello stile Armani: compostezza, eleganza, classe. Al termine della sfilata lo stilista, 87 anni il prossimo luglio, ha parlato dell'incidente che lo ha costretto in ospedale per 15 giorni: una brutta caduta fuori da un cinema milanese. Per la prima volta, Armani esce in passerella a ricevere l'applauso accompagnato da Leo dell'Orco, suo storico collaboratore: che sia un passaggio di testimone?

Chi è il possibile successore di Giorgio Armani

Al termine della sfilata Giorgio Armani è uscito in passerella insieme a Leo Dell’Orco, suo storico collaboratore da più di 45 anni: "Era giusto uscire con Leo che da cosi tanti anni mi aiuta sulle collezioni maschili, è il mio collaboratore ed è molto bravo così come mia nipote Silvana sulla donna. Ecco, sto preparando il mio futuro con le persone che ho in carico adesso". Una frase che suona come un'investitura per un suo potenziale successore. Giorgio Armani è a capo di uno dei pochi brand italiani ad essersi mantenuto indipendente, anche se in un'intervista a Vogue America ha aperto per la prima volta alla possibilità di una partnership con un altro player italiano. Armani, 86 anni, a margine della sfilata ha detto di essere stato ricoverato in ospedale per 15 giorni per una frattura all'omero. Anche se lo stilista gode di perfetta salute, si inizia a parlare di chi prenderà le redini dell'azienda in futuro. Le collezioni maschili potrebbero essere affidate a Dell'Orco? "Leo con la maturità è diventato più maturo – ha scherzato Armani – ma anche più testone". Che sia "maturo" abbastanza per prendere il suo posto?

Giorgio Armani con Leo dell'Orco al termine della sfilata
Giorgio Armani con Leo dell'Orco al termine della sfilata

La collezione Primavera/Estate 2022 di Giorgio Armani

Disinvolto e rilassato, ma pur sempre elegante: così si può riassumere lo stile per l'estate 2022 immaginato da Armani. C'è la classica giacca, ma destrutturata al punto da sembrare un giubbotto sportivo, e ora si porta sui bermuda e non sui pantaloni lunghi. Ai piedi, la scarpa allacciata lascia il posto ai sandali aperti. La palette classica di Armani – grigio perla, azzurro polvere, bianco panna – si illumina con improvvise macchie di colore, dal fucsia al rosso pomodoro. Tutto parla di leggerezza e di voglia di godersi la ritrovata vita all'aria aperta, ma un dettaglio ci riporta con i piedi per terra all'epoca che stiamo vivendo: alcuni modelli sfilano con la mascherina.

Sfilata Armani collezione Primavera/Estate 2022
Sfilata Armani collezione Primavera/Estate 2022

Armani: "Non sopporto la supponenza"

A margine della sfilata, Giorgio Armani ha parlato della sua idea di eleganza maschile e femminile, fondata su un particolare "l'allure" di compostezza e dignità: "L'uomo deve nascere, vivere e morire con quell'allure – ha detto Armani alla stampa – sulla donna ci si può un po' divertire, ma sull'uomo non ci si diverte, sia chiaro, è inutile che mi sforzi di essere come gli altri perché sono io". Insomma, se le collezioni femminili possono essere più audaci, per l'uomo tutto si gioca entro i confini di un'eleganza più classica e composta. Un'idea che va in direzione contraria alla moda irriverente e giocosa che abbiamo visto in questi anni nelle collezioni maschili di molti altri brand: non più un uomo ingessato nel completo tre pezzi ma libero di sperimentare con colori e accessori. Ma c'è una cosa che allo stilista proprio non piace: "La supponenza". Insomma: di classe sì, ma sempre con gentilezza.

la sfilata Primavera/Estate 2022 di Giorgio Armani
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