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Amori estivi: i consigli del sessuologo per viverli a pieno senza scottarsi

Estate è sinonimo di nuovi amori e incontri che durano il tempo di un falò di San Lorenzo. Ma come comportarsi per evitare di farsi travolgere e restare delusi? Meglio andarci coi piedi di piombo o lasciarsi andare e viverlo comunque a pieno? Lo abbiamo chiesto allo psichiatra e sessuologo Marco Rossi.
Intervista a Dott. Marco Rossi
Psichiatra e sessuologo
A cura di Francesca Parlato
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Quando arriva l'estate si leggono centinaia di articoli su come ripararsi dal sole e proteggersi dalle scottature. Ma come si fa invece a prevenire le scottature d'amore? In vacanza ci si rilassa, gli ormoni si riaccendono, si esce di più, si moltiplicano le possibilità di incontri e relazioni. Ma come si fa a non farsi travolgere da un amore estivo? D'altra parte tutti crediamo di sapere già come andrà a finire perché l'estate somiglia a un gioco. È stupenda ma dura poco. "Gli amori estivi di solito hanno tre destini – spiega a Fanpage.it lo psichiatra e sessuologo Marco Rossi – O finiscono nel giro di pochi giorni (di solito non più di tre) o hanno qualche strascico post vacanze (in genere qualche settimana) oppure terza possibilità diventano delle vere e proprie storie d'amore". 

La regola per gli amori estivi

Ma anche se l'autostrada della vacanza, segna già la tua lontananza la regola più importante quando si parla di amori estivi è evitare di mettere dei freni. "Non lasciarsi andare, nella convinzione che tanto finirà presto, vuol dire andare col freno a mano tirato e farà percepire inevitabilmente questo stato d'animo anche all'altra persona". E questo precluderebbe in primis anche il divertimento che una storia sotto l'ombrellone ci può procurare. "E poi non sappiamo quale destino ci è stato riservato. Se ci tratteniamo siamo già destinati a fallire". Perché precluderci sin dall'inizio di conoscere una persona più a fondo? "Ci comporteremmo allo stesso modo di chi si siede al ristorante e dice: non posso mangiare nulla perché sono a dieta. Allora cosa ci sei venuto a fare se non puoi mangiare?". 

Il destino di un amore estivo

E poi secondo Rossi il destino di un amore si capisce subito. "Se dopo un paio di appuntamenti o una serata passata insieme c'è qualche difficoltà nell'approccio e nella comunicazione oppure se c'è qualche impedimento per rivedersi, se uno dei due è un po' scostante, è un segnale chiaro. È stato bello ma così come è nato è già finito". E se pure uno dei due prova dei sentimenti diversi dall'altro e sente un dispiacere per questa fugacità, non bisogna allarmarsi. "Anche la sofferenza dura poco. Si tratta pur sempre di una meteora".

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Il ritorno a casa

Una volta finite le ferie, se la cenere di quest'amore brucia ancora un po', possiamo provare a mantenere una porta aperta. "Manteniamo un contatto ma senza essere soffocanti. Ricordiamoci che al rientro si viene travolti dalla propria routine, dal lavoro, dalla famiglia. Il tempo libero diminuisce, non si può più fare quello che si voleva". E allora sì a qualche messaggio su Whatsapp o a qualche telefonata ma senza esagerare. "Una volta al giorno, non di più. Se si riesce a programmare un nuovo incontro potrebbe essere che siamo di fronte a qualcosa che è destinato a durare". Ma se invece vediamo reticenza o difficoltà anche soltanto a fantasticare su un successivo incontro, meglio metterci una pietra sopra. "Vuol dire che stiamo già andando male. Se non ci si vede e non ci si sente i sentimenti inizieranno a sfumare ancor più velocemente". In generale comunque, qualunque sia il destino, vale sempre la pena vivere a pieno un amore estivo. "D'altra parte se andiamo al mare non possiamo utilizzare sempre la crema protettiva 100, altrimenti rischiamo di tornare a casa più bianchi di quanto non siamo partiti. Anche per i flirt di ferragosto andiamoci cauti come faremmo sempre, ma senza il preconcetto che siccome siamo in estate dobbiamo andare con il freno a mano tirato". 

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Un consiglio per i nuovi amori

Un'altra situazione tipicamente estiva riguarda invece le coppie più giovani, quelle nate subito prima di partire per le vacanze. "Si tratta a tutti gli effetti di una prima vera e propria prova d'amore. L'allontanamento iniziale può essere complicato. Per molte persone è un dilemma, fonte di angoscia, di gelosie. Ma non bisogna perdersi d'animo. Manteniamo un contatto senza essere soffocanti. Se diventiamo subito pesanti faremmo pensare all'altro che lo saremo sempre, anche dopo questo periodo a distanza". Organizziamoci per tenerci in contatto. Basta una telefonata al giorno, evitiamo di inondarlo di messaggi. "Non pretendiamo di più, in fondo l'altra persona si sta soltanto godendo delle vacanze già programmate in maniera sana. E poi la distanza in questo caso può essere anche un modo per rinvigorire le fantasie e le speranze dell'incontro successivo".

Le informazioni fornite su www.fanpage.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra un paziente e il proprio medico.
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