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American Apparel cambia stile: elimina capezzoli e peli pubici dalle pubblicità

American Apparel, il marchio di abbigliamento conosciuto per le sue pubblicità al limite della decenza, cambia stile. Non vuole più destare scandalo ed è per questo che ha cominciato ad oscurare con Photoshop capezzoli e peli pubici nelle foto utilizzate nelle campagne pubblicitarie.
A cura di Valeria Paglionico
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Il marchio di abbigliamento American Apparel è noto per dare sempre scandalo con le sue campagne pubblicitarie al limite della decenza. Solo qualche giorno fa, aveva fatto il giro del web l’immagine di una delle modelle in perizoma, la quale per pubblicizzare un costume aveva praticamente il fondoschiena nudo.

Il brand però sta cominciando a prendere provvedimenti per mettere fine alle voci che mettono in dubbio la sua reputazione. Dov Charney, l’amministratore delegato, è stato infatti licenziato dopo che alcune dipendenti si sono lamentate di essere state molestate sessualmente a causa di quegli scatti scandalosi, quasi pornografici. A sostituirlo, è arrivata Charney Paula Schneider, che sta cercando di dare una nuova immagine al marchio. Alcune delle foto degli annunci pubblicitari sono state infatti modificate con Photoshop, in modo che i capezzoli e i peli pubici delle ragazze non fossero più in vista. “Si tratta di un marchio provocatorio e non smetterà di esserlo, ma ascolto le critiche per migliorare”, ha dichiarato l’amministratore delegato.

Se da un lato molti accolgono con gioia il nuovo stile di American Appeal, molti altri ritengono che mettere in mostra i capezzoli non era scandaloso, poiché solo in questo modo le modelle riuscivano a differenziarsi dai manichini inanimati. Gli attivisti ritengono infatti che, cancellando i capezzoli e i peli pubici, si contribuisca ancora di più alla sessualizzazione del corpo femminile e che in ogni caso un provvedimento del genere non cancella i numerosi scandali precedenti che hanno coinvolto il brand negli ultimi anni.

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