Acne da smartphone: germi, batteri e calore possono peggiorare la salute della pelle del viso
Proviamo a fare un rapido calcolo, quante ore passiamo in media parlando al telefono, con lo smartphone incollato alla faccia? Gli studi ci dicono che ogni giorno trascorriamo almeno 4 ore con il nostro smartphone e al netto di messaggi, fotografie e social, lo usiamo per telefonare almeno 2 ore al giorno, e se non utilizziamo auricolari o altoparlanti, quest'abitudine può provocare dei problemi alla pelle. In inglese si chiama phone zone, la zona che va dall'orecchio al mento che è a stretto contatto con il nostro smartphone. "Quando parliamo al telefono il dispositivo inizia a riscaldarsi e il calore a contatto stretto con la pelle può provocare o peggiorare l'acne – ha spiegato a Fanpage.it la dermatologa Chiara Bonatti – L'acne è un'infiammazione dei follicoli piliferi che peggiora infatti con il clima caldo umido". Con lo smartphone incollato al viso aumentiamo il calore a livello della superficie cutanea, in particolare appunto nella phone zone e il cellulare ne impedisce l'evaporazione. "Si crea così un ambiente caldo umido che favorisce la proliferazione batterica e quindi l'acne. Se poi aggiungiamo anche la mascherina, come in questo periodo, abbiamo un ulteriore ostacolo fisico all'evaporazione e un aumento del tasso di umidità". L'altra conseguenza del contatto prolungato tra smartphone e pelle del viso riguarda la produzione di sebo. "Le ghiandole sono iperstimolate dal contatto dello smartphone sulla pelle e aumentano la produzione di sebo che resta però intrappolato sotto la pelle e questo meccanismo può provocare la comparsa di brufoli localizzati proprio nella zona dove appoggiamo il telefono".
L'igiene dello smartphone
Lo appoggiamo ovunque, lo tocchiamo con le mani sporche o pulite: lo smartphone è un ricettacolo di germi, più di quanto si possa immaginare. Secondo alcuni studi ospiterebbe più batteri della tavoletta del water o di un dispenser di sapone in un bagno pubblico. Sono circa 7000 i batteri presenti, tra questi lo streptococco, lo stafilococco e il corynebacterium. Questo però non vuol dire certo che siamo esposti continuamente a infezioni o che la nostra vita sia costantemente in pericolo a causa di questi germi. I batteri si trovano infatti ovunque e non sempre sono pericolosi per la nostra salute. Per la pelle che soffre di acne possono però costituire un danno significativo.
I rimedi per l'acne da telefono
Chi soffre di acne infatti deve fare estrema attenzione all'igiene del viso. "Bisogna usare detergenti specifici mattina e sera per pulire il viso dai batteri senza alterare l'equilibrio della barriera cutanea. E poi bisogna anche evitare di utilizzare creme troppo nutrienti o troppo grasse, a differenza di quanto spesso si crede non sono la panacea di tutti i mali. La pelle a contatto con una crema troppo idratante, rischia di ‘soffocare'". Al massimo, se soffriamo di acne possiamo utilizzare una crema nutriente soltanto in alcune zone del viso "Fronte e guance o sul contorno occhi". Ci sono poi gel e lozioni che possono aiutare a pulire in profondità. "Si possono usare prodotti a base di acido salicilico al 2% o acido glicolico ad esempio". In ogni caso è sempre bene valutare con un dermatologo come procedere. "Infine facciamo sempre molta attenzione alla pulizia dello smartphone – conclude Bonatti – Almeno una volta ogni due giorni puliamolo con acqua ossigenata. E soprattutto evitiamo di utilizzarlo quando è in carica perché si surriscalderà ancora più velocemente. Meglio usare quando possibile auricolari e vivavoce e rispettare tre regole fondamentali: lava spesso le mani, lava spesso il viso e lava spesso lo smartphone".