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Achille Lauro si spoglia dalle convenzioni a Sanremo, lo stylist rivela: “Ha ancora tante sorprese”

Nelle ultime ore non si fa altro che parlare del look sfoggiato da Achille Lauro durante la prima serata del Festival di Sanremo. Il cantante si è presentato sul palco con un lungo mantello di velluto e si è poi spogliato, rimanendo con indosso solo una tutina di paillettes. Abbiamo intervistato il suo stylist Nick Cerioni, che ci ha rivelato alcune indiscrezioni sull’irriverente scelta.
A cura di Valeria Paglionico
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La 70esima edizione del Festival di Sanremo è partita "col botto" e, nonostante la prima serata sia stata piena di sorprese, dai monologhi delle co-conduttrici agli ospiti speciali, non si fa altro che parlare dei look dei suoi protagonisti, primo tra tutti quello di Achille Lauro, fino a questo momento il più irriverente e originale dei big. Per debuttare con il brano inedito "Me ne frego", il cantante ha deciso di presentarsi sul palco dell'Ariston a piedi nudi con un mantello di velluto, nel corso della performance si è spogliato ed è rimasto solo in una tutina glamour tempestata di paillettes gold. Al termine dell'esibizione ha spiegato il significato di quella scelta provocatoria: si è ispirato a San Francesco e, come lui, si spogliato metaforicamente da tutto ciò che è superfluo. Chi si "nasconde" dietro l'originale scelta di stile? Oltre alla Maison Gucci, Nick Cerioni, lo stylist che segue Lauro da tempo. A Fanpage.it lo abbiamo intervistato, chiedendogli come è nata l'idea di ispirarsi al mondo della religione e facendogli rivelare alcune piccole indiscrezioni sui look che Achille sfoggerà nelle prossime serate.

Come è nata l'idea di ispirarsi a San Francesco

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Nick Cerioni è lo stylist di Achille Lauro, l'uomo "nascosto" dietro il look irriverente e provocatorio che il cantante ha sfoggiato durante la prima serata del Festival di Sanremo. A Fanpage.it lo abbiamo intervistato, chiedendogli come è nata l'idea di ispirarsi proprio a San Francesco per calcare un palcoscenico tanto ambito e formale come quello dell'Ariston. Oltre a dichiararsi soddisfatto del risultato raggiunto, ha spiegato:

Dal nostro punto di vista siamo soddisfatti perché, in un Festival così amato come quello di quest'anno, essere emersi, essere quelli di cui si parla, è ovviamente un onore. Come ha descritto Lauro nel comunicato siamo partiti dal dipinto di Giotto, che è uno degli affreschi della basilica di Assisi intitolato proprio "San Francesco", e da  lì abbiamo costruito questo concept, dove San Francesco si svestiva dalle sue vesti, così da simboleggiare l'abbandono dei beni materiali. Noi abbiamo voluto dare un messaggio un po' più universale, un riferimento all'idea dello spogliarsi da tutte le cose superflue.

Achille Lauro (vestito Gucci) si ribella al bigottismo

Le critiche nei confronti del cantante non sono mancate, in molti hanno trovato un controsenso il fatto che, nonostante Lauro si fosse ispirato a San Francesco, una figura che ha deciso di spogliarsi dai beni materiali per abbracciare la povertà, avesse optato lo stesso per abiti griffati, dettagli preziosi e paillettes scintillanti. A tal proposito, Cerioni ha chiarito il messaggio che si voleva inviare attraverso la provocazione messa in atto sul palco sanremese:

I suoi sono costumi di scena, non c'entra niente col messaggio, non siamo andati a rappresentare l'effettivo spogliarsi dai beni come San Francesco, il nostro era più uno spogliarsi in senso lato dalle convenzioni, dall'essere bigotti, da tanti preconcetti, era il gesto dello spogliarsi. Abbiamo avuto il piacere di collaborare con Gucci, che in questo momento è la Maison n.1 al mondo, quindi gli abiti erano loro, però il nostro pensiero non si è mai soffermato sulla ricchezza dell'abito, su quanto costasse, era più una cosa simbolica.

Era già da diversi mesi che Achille Lauro collaborava con Gucci, non solo ha lasciato curare alla Maison i suoi look in diversi eventi speciali, ha anche assistito alle sfilate della griffe direttamente dalle prime file ed è diventato suo testimonial, apparendo nell'ultimo lookbock nelle insolite vesti del modello. La collaborazione sanremese è dunque solo la "ciliegina sulla torta", lo stylist del cantante ha infatti spiegato:

La collaborazione con Gucci è stata una cosa molto organica, abbiamo proposto questo progetto che avevamo in mente e loro sono stati molto aperti nei nostri confronti e ci hanno supportato perché gli è piaciuto molto.

Achille Lauro a Sanremo: cosa indosserà nelle prossime serate?

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Achille Lauro è un artista in continua evoluzione e, fin da quando ha spopolato con "Rolls Roys", è stato capace di lasciare senza parole i fan a ogni apparizione pubblica. Dopo il mantello e la tutina di paillettes dorate, viene naturale chiedersi: cosa ci si dovrà aspettare dal cantante durante le prossime serate del Festival? A quanto pare le provocazioni non sono finite qui, Nick Cerioni ha infatti dichiarato:

È una sorpresa, lascio al nostro grande performer stupirvi ancora una volta. Lui stupisce sempre, tutto quello che ha fatto Lauro in questo periodo, da Sanremo dello scorso anno a oggi, ha sempre stupito in un modo o nell'altro e su un palco così importante come quello di Sanremo Lauro ha ancora tante sorprese nascoste nella manica.

I successi di Nick Cerioni

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Nicolò Cerioni, in arte Nick, è uno degli stylist più amati dalle star, soprattutto dai cantanti dallo stile rock e sopra le righe. Ha cominciato a muovere i primi passi nel mondo dello spettacolo da giovane, quando ha iniziato a lavorare con Mtv, e da allora la sua carriera è stata in continua ascesa. Prima di curare l'armadio di Achille Lauro a Sanremo, ha vestito Laura Pausini, Tony Effe, Lorenzo Jovanotti, Pierfrancesco Favino, i concorrenti di X-Factor, collaborando con alcune delle più grandi Maison internazionali, da Valentino a Dior, fino ad arrivare a Gucci, Moschino, Tommy Hilfiger, The Attico. Qual è il suo segreto? Cerca di interpretare chi ha di fronte, rispetta i suoi gusti e, così facendo, evita di stravolgerne la personalità, anche se predilige accessori particolari e sopra le righe. Non è un caso che ha scelto di lavorare a stretto contatto con la musica, è proprio quest'ultima a donare vita ai look che sceglie. Chi sono le sue fonti di ispirazione? Madonna, Beyoncé e Raffaella Carrà, l'unica italiana capace di rimanere splendida anche quando supera i limiti del kitsch.

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