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Abercrombie&Fitch ci riprova ma spariscono i commessi modelli a petto nudo

Abercrombie & Fitch ha lanciato un piano di rilancio per superare la crisi che ha portato il brand sull’orlo della cessione. Sul sito ufficiale sono scomparse le foto dei modelli a petto nudo e in atteggiamenti sexy ed è stato dato spazio a iniziative charity a sostegno della protezione dell’ambiente.
A cura di Valeria Paglionico
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Abercrombie & Fitch è il brand americano per teenager che lo scorso anno è finito sull'orlo della cessione a causa della crisi del settore retail Usa ma negli ultimi tempi pare che stia sperimentando una leggera ripresa. In passato è finito più volte al centro delle polemiche per aver assunto solo modelli prestanti e muscolosi come commessi, arrivando addirittura a licenziare un ragazzo perché a 25 anni veniva considerato "vecchio". Oggi, però, ha deciso di dare una svolta alla sua immagine, dicendo addio alle immagini sexy in cui i top model appaiono provocanti e a petto nudo.

La strategia per il rilancio di Abercrombie & Fitch

Abercrombie&Fitch ha deciso di cambiare stile e sul nuovo sito corporate creato per rilanciare il marchio ha dato una svolta alla sua immagine. Il brand americano intende sostenere i diritti umani e dei lavoratori e per farlo ha detto addio alle foto in cui i modelli posano a petto nudo o in atteggiamenti sexy. Come se non bastasse, intende sostenere iniziative charity, dando il suo contributo per la creazione di sistemi che rispettano e proteggono l’ambiente. In questo modo ha dimostrato di non voler più fondare il suo successo sull'apparenza estetica elitaria ma di puntare su valori dalla massima capacità "inclusiva". “Noi abbiamo un profondo impegno nei confronti dei nostri consumatori, lavoratori e partner, ovvero essere un business leader responsabile. Il nostro nuovo sito corporate comunica meglio questo impegno e dà al pubblico l’opportunità di conoscerci meglio e di essere coinvolti in un modo nuovo e significativo”, ha spiegato Ian Bailey, head of communications&PR di A&F. La speranza è che questa scelta riesca a rientrare nel piano di rilancio del gruppo, così da mettere finalmente fine alla crisi che ha colpito il brand dal 2016 in poi. Per il momento, sembra essere stata una mossa vincente, visto che il 2017 è stato chiuso con vendite nette in crescita del 5% a 3,49 miliardi.

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