Vittoria in tribunale per i doposci Moon Boot: vietato produrre modelli che imitano l’originale
Copiare, replicare, imitare: ma fino a che punto si può? Alberto Zanatta, presidente di Tecnica Group di Giavera, si è battuto con forza affinché venisse riconosciuta l'inimitabilità del prodotto che ha reso famosa la storica azienda trevigiana. Zanatta è infatti l'inventore degli iconici doposci Moon Boot, una calzatura nata nel 1969 che tanti cercano di copiare. Ma adesso, contro la diffusione di questi falsi, arriva una sentenza del Tribunale di Milano destinata a creare un precedente importante e che diventa un punto fermo nella storia nell'azienda, perché riconosce il valore unico del suo operato.
Nessuno tocchi i Moon Boot
La Tecnica Group e Alberto Zanatta avevano cominciato una vera e propria guerra nei confronti dei tanti falsificatori di Moon Boot, pronti a mettere sul mercato prodotti contraffatti, del tutto simili all'originale per lo meno a un occhio poco attento. L'azienda si è presa la sua vittoria grazie alla sentenza del Tribunale di Milano, che ha sancito l'inimitabilità di un prodotto dal design unico. Già lo scorso 25 gennaio c'era stata una prima sentenza che aveva dichiarato il celebre doposci un'opera di design industriale, da proteggere con le norme relative al diritto d'autore e con divieti nei confronti della riproduzione di modelli non autorizzati, che copiano le caratteristiche dell'originale. Adesso la Tecnica Group potrà a tutti gli effetti fare causa ai falsificatori dei Moon Boot, che fino a oggi si erano cullati sulla lenta burocrazia italiana nel punire questo tipo di infrazione. Il prossimo passo sarà difendersi anche all'estero, visto che anche in Francia e Germania circolano molti prodotti contraffatti. In questo modo si darà il giusto valore a un prodotto iconico orgogliosamente italiano, nato 50 anni fa guardando alla Luna e alle calzature indossate dagli astronauti.