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Vitamina K2: cos’è e quali benefici apporta alla nostra salute

Il corpo umano ha bisogno di una serie di sostanze nutritive per funzionare correttamente. In particolare, la vitamina K2 è essenziale per il benessere di ogni donna. Scopriamo quali sono tutti i suoi benefici.
A cura di Valeria Paglionico
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La vitamina K2 (menachione) è una vitamina di origine batterica e fa parte della famiglia della vitamina K, insieme alla vitamina K1. La vitamina K2 viene assorbita nel colon e viene generata dalla sintesi della flora intestinale e, la sua importanza, è stata scoperta solo nel 1997. È una vitamina liposolubile che garantisce la corretta funzionalità di alcune proteine che formano e mantengono forti le nostre ossa. Carie, sensibilità dei denti e problemi di densità ossea possono essere risolti grazie alla vitamina K2. Inoltre, aiuta a prevenire le rughe e, assumendola regolarmente, si limitano i problemi cardiaci e circolatori, tra cui anche le antiestetiche vene varicose. La vitamina K2 è un nutriente che non si presenta in elevate concentrazioni negli alimenti che consumiamo comunemente. Scopriamo quali sono le sue proprietà.

SOMMARIO

Proprietà e benefici della vitamina K2
In quali alimenti troviamo la vitamina K2?
A cosa porta una carenza di vitamina K2?
Controindicazioni

Proprietà e benefici della vitamina K2

Vediamo quali sono i principali benefici che la vitamina K2 apporta alla nostra salute.

Aiuta il cuore: previene le malattie cardiache, in quanto, la vitamina K2, aiuta a ridurre l'accumulo di calcio nelle arterie intorno al cuore. Accumulo che può portare a un grande rischio di contrarre malattie cardiache.

Combatte l'osteoporosi: la vitamina K2 è fondamentale per la salute delle ossa e per la produzione di osteocalcina che rende le ossa più forti.

Migliora la salute dei denti: la vitamina K2 protegge la salute dei nostri denti aiutando a prevenire la carie e la sensibilità dentale.

In quali alimenti troviamo la vitamina K2?

La vitamina K2 è un nutriente che non si presenta in elevate concentrazioni negli alimenti che consumiamo comunemente. Infatti la ritroviamo in fagioli di soia fermentati, nel fegato d’oca, in alcuni formaggi ed anche nel latte e nel burro. La “dose minima” alimentare quotidiana dovrebbe essere intorno ai 25-50 mcg, ma un apporto alimentare adeguato risulta comunque difficoltoso se si pensa che non mangiamo quotidianamente prodotti del genere. In Giappone assumo questa vitamina attraverso un alimento chiamato Natto, a base di fagioli di soia fermentati con Bacilus subtilis (un batterio che si trova nel tratto intestinale degli animali e dell'uomo). È una pietanza che ha un odore e un sapore molto forti e una consistenza viscida. Molti lo mangiano a colazione e, ad oggi, è la pietanza con la più alta concentrazione di vitamina K2.

Alimenti con alta concentrazione di vitamina K2

  • Natto: piatto giapponese a base di fagioli di soia fermentati.
  • Formaggio: soprattutto in quello di capra e di pecora e in minor concentrazione in quello di mucca.
  • Tuorlo d'uovo (meglio se biologico)
  • Fegatini di pollo e fegato d'oca
  • Petto di pollo.
  • Kefir: bevanda ricca di fermenti lattici che si ottiene dalla fermentazione del latte

A cosa porta una carenza di vitamina K2?

Una carenza prolungata di vitamina K2 può favorire sia l’insorgenza dell’osteoporosi, dell'artrosi che delle malattie cardiovascolari. Dopo i 50 anni, soprattutto nelle donne in menopausa, i livelli di vitamina K2 cadono ed è raccomandabile aggiungere all'alimentazione anche un supplemento adeguato.

Controindicazioni

Non ci sono tossicità conosciute associate a dosi massicce di vitamina K2 però, chi assume farmaci anticoagulanti, deve consultare il medico prima di assumere cibi ad alto contenuto di questa vitamina o integratori.  Inoltre, è consigliabile un consulto medico prima di ogni integrazione, evitando il fai da te.

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