Violenza sulle donne: ogni anno sono oltre 100 le vittime che perdono la vita

Con l'avvicinarsi della Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne, vengono fatti dei bilanci e, purtroppo, con il passare del tempo i dati diventano sempre più inquietanti. Secondo un'inchiesta condotta dalla Polizia di Stato, che ha lanciato l'iniziativa "Questo non è amore", sarebbero infatti oltre cento le donne che in Italia verrebbero uccise da uomini che conoscevano o con cui avevano una relazione.
I fenomeni di femminicidio sono articolati e subdoli e spesso nascondono fattori educativi sbagliati, dinamiche nella coppia e nella convivenza tra uomo e donna che degenerano. Si registrano ovunque, non solo negli ambienti in cui la cultura e il denaro scarseggiano, e nella maggior parte dei casi si verificano dopo un lungo periodo di maltrattamenti che non vengono denunciati. "E' un fenomeno trasversale che non ha tempo e non ha età. Non ha territorialità, non ha categorie, non è frutto di emarginazione, non appartiene ad un basso ceto sociale", ha spiegato Mariacarla Bocchino, Dirigente del Servizio Centrale Operativo.
Con il progetto "Questo non è amore", la Polizia intende far capire ai ragazzi adolescenti come bisogna comportarsi se si è vittima di violenza o di atti persecutori o se si è a conoscenza di un maltrattamento. La scuola deve essere infatti il primo punto di riferimento per le giovani che cominciano a essere picchiate dal fidanzato o dal padre troppo geloso. In tutti i casi, la propria privacy verrà sempre preservata e si farà il possibile per migliorare la vita di una donna che non crede di avere più speranze.