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Vestiti che fanno male: ecco i tessuti e i capi pericolosi

Alcuni abiti ed accessori possono provocare danni al corpo e disturbi fisici. Sotto accusa reggiseni stretti, borse pesanti e scarpe alte, oltre a materiali che possono causare allergie.
A cura di Redazione Donna
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Indossare alcuni capi come maxi bag, biancheria e cinture potrebbe comportare disturbi fisici. Spesso si indossano indumenti troppo stretti o accessori estremamente pesanti per il nostro corpo, dall'utilizzo sbagliato di tali capi derivano una serie di problemi legati alla postura o all'irritazione della pelle. Le scelte di  vestiario possono dunque essere dannose, se non rispettano le necessità del corpo. Il problema riguarda soprattutto le donne che utilizzano reggiseni imbottiti che stringono eccessivamente il seno, tacchi troppo alti che portano ad avere una postura sbagliata o borse troppo piene che provocano forti mal di schiena. Altra attenzione da tenere è quella di scegliere bene i tessuti evitando quelli sintetici che potrebbero provocare reazioni allergiche a contatto con la pelle.

I tessuti che fanno male alla pelle

I materiali sintetici, come il poliestere, possono provocare infezioni in quanto trattengono molta umidità. Inoltre, alcuni coloranti utilizzati per tingerli contengono sostanze chimiche che, a contatto con la traspirazione, possono scolorire lasciando quei residui chimici sulla nostra pelle che possono essere causa di allergie. Le tinte scure, poi, contengono nichel, una sostanza allergizzante. A correre i rischi maggiori sono bambini e adolescenti che hanno la pelle più sensibile e recettiva e che sono più propensi a dermatiti e allergie. Purtroppo, anche se in Europa, c'è una legge che vieta l'uso di alcune sostanze nocive, non c'è controllo sui capi di abbigliamento che provengono da Paesi in cui è ancora diffuso l'uso di coloranti e sostanze tossiche per colorare i tessuti. Il consiglio è quello di leggere l'etichetta, cercando la qualità e preferire tessuti come cotone, lino, seta, lana e canapa.

Ecco le sostanze pericolose vietate dall'Europa

Vediamo quali sono le sostanze, oggetto di studi internazionali che hanno portato, in Europa, all'emanazione di normative che ne vietano o riducono l'utilizzo a causa della loro tossicità.

Carrier alogenati: sostanze organo clorurate che vengono utilizzate per tingere a bassa temperature il poliestere e altri tessuti misti. Sono sospettati di essere cancerogeni per l'uomo.

Coloranti azoici: rilasciano 22 ammine aromatiche considerate cancerogene. Si legano poco alle fibre sintetiche, quindi tendono a scolorire e ad essere assorbiti dalla pelle.

Formaldeide: è un gas che viene utilizzato per fissare pigmenti e colori, nelle fasi di stampa e anche come conservante nella fase del confezionamento. La normativa europea prevede che la formaldeide non superi lo 0,02% perchè potrebbe provocare irritazioni agli occhi e alle prima vie respiratorie.

Nichel: sostanza fortemente allergizzante

Ftalati: vengono utilizzati soprattutto per le stampe plastificate sui tessuti. Possono staccarsi e depositarsi sulla pelle o essere inalati e ingeriti. Provocano problemi ormonali.

Clorofenoli Pcp, Tpc e relativi sali: vengono utilizzati come antimicrobici e antimuffa. Le norme europee hanno ridotto il loro contenuto a poche tracce.

Antiparassitari: le tracce sugli abiti derivano dalle enormi dosi di antiparassitari utilizzati per "bonificare" i container che trasportano i capi da una parte del mondo all'altra.

I capi dannosi per il fisico

In Inghilterra, la British Osteopathic Association, ha compiuto alcuni studi decretando che almeno 6 donne su 10 soffrono di disturbi derivanti dall'utilizzo di biancheria intima non adatta al proprio corpo, mentre 4 su 10 hanno malori causati da borse troppo pesanti. Gli esperti raccomandano di scegliere con cura la lingerie, facendo attenzione alla taglia dei reggiseni e al modello di slip da indossare, il tanga  ad esempio è spesso causa di bruciature per sfregamento. Anche cinture e infradito entrano nella categoria dei capi che se non utilizzati correttamente possono arrecare danni: le prime spesso causano dolori ai fianchi e ipersensibilità cutanea, mentre le ciabattine di gran moda nel periodo estivo potrebbero contribuire alla formazione del dito ad artiglio. Indossare pantaloni skinny, o comunque troppo stretti può danneggiare la circolazione sanguigna comprimendo in modo eccessivo. Anche i tacchi possono rivelarsi pericolosi soprattutto se siamo in presenza di problematiche di tipo vascolare, rischiamo di compromettere la bellezza e la salute dei nostri piedi e delle nostre gambe. Lo stesso vale per le scarpe basse che possono portare a scompensi circolatori. Borse over size e dai manici sottili possono compromettere postura e provocare mal di schiena.

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