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Uno sconosciuto le ruba l’identità e condivide le sue foto su tutti i social

Ruth Palmer è una ragazza di 25 anni e lo scorso gennaio ha scoperto l’esistenza di un suo profilo falso sui social. Uno sconosciuto le aveva rubato l’identità, si spacciava per lei e condivideva tutte le sue foto private sul web. L’unica differenza? Si faceva chiamare Leah.
A cura di Valeria Paglionico
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Ruth Palmer ha 25 anni e qualche mese fa ha fatto un’inquietante scoperta sul web. Stava utilizzando il cellulare di un’amica quando ha visto che su Instagram, sotto il nome di Leah Palmer, c’erano tutte le sue foto. In un primo momento ha pensato che si trattasse di un problema tecnico, ma poi, vedendo che ogni giorno quel profilo veniva aggiornato con nuovi scatti, ha capito che si trattava di un vero e proprio furto d'identità.

Ruth ha scoperto il profilo fasullo lo scorso gennaio, ma erano circa tre anni che l’impostore si spacciava per lei. Si definiva “Una single ventenne con una carriera avviata ed un’ottima vita sociale”. Oltre ad Instagram, Leah si era iscritta anche a Facebook, a Twitter, all’app di incontri Tinder, dove flirtava in modo seducente con i suoi ammiratori, e addirittura per rendere tutto più credibile aveva creato delle pagine per sua mamma Scarlett e per un’amica immaginaria. Ruth è felicemente sposata, vive a Brighton con suo marito Ben, lavora per una grande azienda multinazionale ed è rimasta senza parole quando ha scoperto quel profilo falso con tutti i suoi dati. “La cosa peggiore è non sapere chi c’è dietro tutto questo e perché lo ha fatto. Mi sento come se fossi osservata continuamente da qualcuno”, ha dichiarato la ragazza.

Probabilmente, a rubarle l’identità è stata una persona che lei conosce realmente e che ha libero accesso alle sue foto. Nel momento in cui ha denunciato l’accaduto alla polizia, però, non c’è stato nulla da fare. Leah non ha utilizzato il nome completo di Ruth e di conseguenza non ha commesso un crimine. Il furto d’identità esiste solo quando il nome della vittima viene rubato ed utilizzato a scopo di lucro. Ruth, a questo punto, può solo sperare che presto quell'impostore si stanchi ed elimini il profilo falso per sempre.

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