Una ‘paghetta’ da 1,6 milioni di euro: la principessa Amalia dei Paesi Bassi rinuncia alla rendita
La principessa Amalia diventerà maggiorenne il prossimo 7 dicembre. La primogenita di Willem Alexander e della regina consorte Màxima Zorreguieta Cerruti è l’erede al trono del Regno dei Paesi Bassi e in quanto tale le spetta un’indennità mensile piuttosto corposa, ora che è vicina ai 18 anni. Ma lei si è resa conto che ricevere questa ingente somma di denaro è al momento del tutto fuori luogo, un po’ per la posizione che ricopre all’interno della royal family e un po’ per la situazione globale. La pandemia ha fatto piombare in povertà estrema moltissime persone, milioni di posti di lavoro sono stati persi, le economie dei Paesi hanno subito dei tracolli e tanti studenti sono in difficoltà con le loro carriere. Ora come ora, insomma, la principessa d'Orange pensa che l’attenzione debba andare altrove e che ci siano questioni più importanti da risolvere. Lei in primis è piuttosto incerta sul proprio futuro.
Una principessa nobile di famiglia ma anche d'animo
Quando la regina Beatrice ha abdicato al trono olandese il 30 aprile 2013, è salito al trono re Guglielmo Alessandro dei Paesi Bassi. In quel momento la prima delle sue tre figlie femmine, la principessa Caterina Amalia, è diventata la principessa d'Orange come legittima erede della Corona. Attualmente la 17enne riceve 300 mila euro all’anno, una somma che serve a coprire tutte le sue spese per gli studi e il pagamento degli stipendi del suo staff. Difatti, al completamento della formazione scolastica, non le sarà più versata. Ora che è vicina alla maggiore età e che ha portato a termine il liceo (ha conseguito la maturità classica), deve decidere come proseguire: da un lato la possibilità dell'Università, dall'altra parte l'intenzione di dedicarsi per un po' ad esplorare il mondo. Se sul suo futuro pare abbia ancora le idee poco chiare, una questione su cui si è già espressa chiaramente riguarda proprio i soldi che percepisce e che le spettano di diritto. Secondo la legge, infatti, al compimento del diciottesimo anno d’età all’erede al trono deve essere versata un’indennità di circa 1,6 milioni di euro all'anno (esentasse).
Ma lei in una lettera inviata al Primo ministro Marke Rutte e pubblicata dall’emittente pubblica NOS ha scritto di essere in disaccordo: "Trovo questa cosa decisamente scomoda, almeno fino a quando non avrò fatto nulla per meritarmela, specie adesso che altri studenti stanno vivendo un momento difficile in questo periodo incerto di Coronavirus". La principessa ha scelto di rinunciare a un reddito così alto, perché non ritiene che al momento le sue spese necessitino di quella cifra. Sicuramente nella decisione ha pesato l’opinione pubblica, molto contrariata all’idea che nelle mani di una donna così giovane finisse una somma così alta in un momento coì delicato. Prima di lei nessuno aveva volontariamente detto no al proprio appannaggio reale ed è un gesto che nobilita moltissimo una famiglia nota per essere proprio una delle monarchie più ricche d'Europa, ma anche una delle più costose, tra spese di manutenzione, stipendi e viaggi di Stato. Dal canto suo, Rutte ha apprezzato la decisione della principessa ereditiera e si è detto certo che sarà una grande regina un giorno.