Una giornata all’Ikea può compromettere il rapporto di coppia, ecco perché
Quando si decide di andare a vivere insieme, ogni coppia è emozionata per il passo importante che sta per compiere. Si scelgono i mobili, l’arredamento e gli accessori che accompagneranno la propria quotidianità e che renderanno la vita insieme perfetta. Una ricerca americana, però, ha fatto una scoperta inquietante. Una delle prove più dure da affrontare per due persone che hanno intensione di cominciare una convivenza è passare un pomeriggio all’Ikea. Il più delle volte, infatti, tra scrivanie, cucine e armadi si finisce per litigare.
L’autore dello studio, pubblicato sul Wall Street Journal, è lo psicologo Ramani Durvasula, che ha dovuto fornire il proprio aiuto a coppie che hanno presentato i primi problemi proprio dopo aver visitato il centro commerciale svedese. Il dottore ha infatti dichiarato: "Il supermercato diventa un vero e proprio percorso forzato tra gli incubi di una relazione". Ci si comincia a porre delle domande sulla vita di coppia, come: chi cucinerà? Chi laverà? Chi si occuperà dei bambini? Come se non bastasse, la precisione e l’ordine delle stanze create nel supermercato difficilmente verranno riprodotte nelle proprie abitazioni.
Il momento più drammatico sarà il trasporto e il montaggio dei mobili economici acquistati ed è qui che nasceranno moltissime incomprensioni. "Se le vostre abilità di comunicazione e il lavoro di squadra della coppia non sono consolidati, la sfida del montaggio dei pezzi probabilmente finirà in un disastro", ha spiegato Durvasula. L’Ikea viene scelta da molti giovani che vogliono cominciare una vita insieme e che non possono permettersi di spendere dei grandi capitali per l’arredamento della propria casa. Il segreto per “uscirne vivi” è dunque quello di prepararsi psicologicamente. Non di rado infatti le coppie entrano felici e se ne vanno litigando.
