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Vino rosso: benefici per la salute e proprietà se bevuto con moderazione

Il vino rosso può essere un toccasana per la nostra salute e il nostro benessere. L’importante è berlo con moderazione per sfruttare al meglio le sue proprietà benefiche per cuore, cervello e non solo!
A cura di Redazione Donna
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Il vino si ottiene dalla fermentazione alcolica del mosto dell'uva ed è composto per il 90% di acqua, alcol, quantità che può variare dal 4 al 15%, polifenoli, ai quali vengono attribuiti importanti proprietà antiossidanti. I benefici del vino possono essere tanti per la nostra salute ma bisogna premettere che stiamo comunque parlando di una bevanda alcolica e che va quindi consumata con moderazione. Per consumo moderato si intende non più di tre bicchieri di vino al giorno per l'uomo e, non più di due per le donne preferibilmente ai pasti e comunque mai a stomaco vuoto. In questi limiti possiamo riscontrare effetti benefici sul sistema cardiovascolare e non solo. Ricordiamo poi che un bicchiere di vino di media gradazione (12 gradi) apporta circa 126 calorie.

Proprietà benefiche del vino

Fatte le doverose premesse sul consumo moderato, vediamo quali sono le principali proprietà benefiche del vino sulla nostra salute.

Utile alla salute di cuore e cervello: il vino fa bene alla salute del sistema cardiovascolare e al sistema nervoso. Numerosi studi si sono soffermati sui benefici del vino su cuore e vasi, in particolare grazie ai polifenoli soprattutto il resveratrolo considerato il "segreto del vino rosso" che però è stato messo in discussione da uno studio italo-americano che smentirebbe questi benefici sul sistema cardiovascolare in quanto, tra le altre cose, la quantità di questo polifenolo sarebbe troppo esigua per dare tutti questi vantaggi al cuore. Secondo altri studi, invece, il resveratrolo migliora l'efficienza cellulare, favorisce la longevità e riattiva il metabolismo. Il vino avrebbe un effetto protettivo anche su morbo di Alzheimer e altre malattie degenerative del sistema nervoso. Questi elementi antiossidanti sono però presenti soprattutto nei vini rossi invecchiati.

Benefici per le ossa: tra gli altri benefici è in grado di contrastare l'osteoporosi e di prevenire malattie reumatiche, soprattutto grazie al tirosolo e all'acido caffeico, in grado di agire sull'infiammazione.

Può aiutare a perdere peso: il vino rosso attiverebbe un gene in grado di impedire la formazione di nuove cellule grasse stimolando quelle già esistenti depurandole e eliminandole. Tutto ciò restando nei limiti bevendo non più di un bicchiere di vino rosso a pasto e seguendo un'alimentazione bilanciata con pochi grassi.

Aiuta a combattere la stanchezza e previene la depressione: secondo uno studio pubblicato sul The FASEB Journal, il vino rosso aiuta nei momenti di stanchezza e apatia sempre grazie al resveratrolo che, inoltre, abbassa notevolmente anche il rischio di depressione.

Agisce positivamente sul colesterolo: sempre grazie ai polifenoli che evitano la formazione di coaguli nei vasi sanguigni, il vino rosso aiuterebbe a tenere bassi i livelli di colesterolo cattivo (LDL).

In quali casi non bisogna bere vino?

Ci sono alcune persone che non devono bere vino e altri alcolici:

  • persone che devono mettersi alla guida di un mezzo;
  • chi assume farmaci che possono interagire con l'alcol, come antiepilettici e psicofarmaci;
  • donne incinte;
  • ragazzi sotto i 16 anni perché, prima di questa età, nel corpo non ci sono gli enzimi in grado si assimilare l'alcol. La totale maturazione di questi enzimi avviene a 21 anni.

Effetti indesiderati del vino rosso

Dopo aver visto quali sono le proprietà benefiche di un consumo moderato di vino rosso, scopriamo ora quali sono gli effetti indesiderati dovuti a un consumo eccessivo di vino, effetti legati soprattutto all'alcol etilico contenuto nel vino rosso. Tra questi troviamo:

  • alterazione della normale funzionalità celebrale;
  • infiammazione delle mucose dell'apparato gastrointestinale con aumento di gastrite, acidità di stomaco o disordini intestinali, tra cui diarrea
  • possibilità di problemi al fegato con evoluzione in cirrosi o tumore;
  • tendenza all'aumento di massa grassa, soprattutto a livello addominale;
  • disturbi del sonno.
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