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Tintura madre di echinacea: come si prepara, proprietà e utilizzi

La tintura madre di echinacea è utile per prevenire gli stati influenzali e le infezioni virali, grazie alle sue proprietà immuostimolanti e antivirali: aiuta a rinforzare il sistema immunitario e svolge un’azione protettiva, lenitiva e cicatrizzante. Ecco le sue proprietà e come utilizzarla.
A cura di Redazione Donna
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La tintura madre di echinacea è un estratto erboristico ottenuto dalla macerazione della pianta di echinacea, preparata a partire da due specie in particolare: Echinacea angustifolia o Echinacea purpurea, ricche di oli essenziali e flavonoidi utili alla prevenzione e cura delle infezioni virali e degli stati influenzali. Aiutano infatti a combattere le infezioni velocizzando la guarigione, grazie anche alle proprietà immunostimolanti, antibatteriche, protettive e antinfiammatorie che rinforzano il sistema immunitario. Ecco quali sono le proprietà della tintura madre di echinacea, come assumerla, le dosi e le eventuali controindicazioni.

Tintura madre di echinacea: come si prepara e dove acquistarla

Per realizzare la tintura madre di echinacea si utilizzano le radici e le parti aeree: la "droga" corrisponde alla radice che si raccoglie in inverno mentre, la parte aerea, viene raccolta in estate. Radici e parti aeree vengono lavorate fresche, perché secche perderebbero parte delle loro proprietà: vengono pulite e tagliate in pezzi piccoli. La tintura madre si prepara con un rapporto peso droga: solvente di 1:10 con gradazione alcolica di 55% vol. Le parti della pianta restano a macerare per un mese circa in un posto asciutto e al riparo dalla luce. Trascorso il tempo necessario il tutto viene filtrato e torchiato, così da ottenere il solvente ricco di principi attivi. Potete acquistare la tintura madre di echinacea in erboristeria oppure online con prezzi che variano dai 6,00 ai 10,00 euro circa.

Proprietà benefiche della tintura madre di echinacea

La tintura madre di echinacea viene utilizzata soprattutto per le sue proprietà protettive: aiuta infatti a prevenire influenza e infezioni e velocizza la guarigione. I polisaccaridi, i flavonoidi, i derivati dell'acido caffeico e gli oli essenziali contenuti sia nell'echinacea angustifolia che in quella purpurea, conferiscono a queste piante proprietà antivirali, ostacolando la penetrazione dei virus nelle cellule sane; immunostimolanti, in quanto rafforzano il sistema immunitario: per questo la tintura madre viene utilizzata in fitoterapia nei periodi in cui si è a rischio malanni di stagione e influenza, per aumentare le difese immunitarie e curare i sintomi tipici delle malattie da raffreddamento come tosse, raffreddore, mal di gola, febbre. Ha, inoltre, proprietà cicatrizzanti: favorendo una veloce riparazione della cute in caso di piccole cicatrici e ustioni, afte, herpes, piaghe e dermatiti, accelerando la rigenerazione dei tessuti. L'echinacoside, poi, svolge un'azione antibiotica che inibisce la proliferazione dei batteri, anche in caso di infezioni del tratto urinario, soprattutto la cistite e la prostatite.

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Tintura madre di echinacea: come utilizzarla e dosi consigliate

La tintura madre di echinacea si utilizza solitamente, nei periodi prolungati, per non più di otto settimane consecutive, interrotte da una settimana di stop, anche se sarebbe consigliabile partire con non più di 2-3 settimane consecutive: ciò a causa della presenza di alcaloidi pirrolizidinici, che potrebbero causare epatossicità. Prima di cominciare l'assunzione della tintura madre di echinacea bisogna chiedere prima il parere di un medico esperto in fitoterapia o di un naturopata che potranno fornire le indicazioni precise su tempi e modi di somministazione. Vediamo quali sono le regole generali per assumere la tintura madre di echinacea sia ad uso interno che esterno.

Per uso interno la tintura madre di echinacea viene utilizzata per aumentare le naturali difese immunitarie dell'organismo, per alleviare stress fisico e mentale, i sintomi delle malattie da raffreddamento, i dolori articolari e le infezioni a carico del sistema uro-genitale. Le indicazioni generali per prevenire i sintomi influenzali vanno dalle 30 alle 40 gocce, da somministrare in poca acqua per 3 volte al giorno lontano dai pasti. In caso di infezioni il dosaggio varia dalle 30 alle 40 gocce per 2 volte al giorno, o come consigliato dallo specialista.

Per uso esterno, invece, la tintura madre di echinacea viene utilizzata per la preparazione di lozioni o pomate per la cura della pelle. È infatti utile per favorire la cicatrizzazione della cute in caso di cicatrici, afte, herpes, ulcere e dermatiti. In erboristeria sono in vendita pomate con il 10% di tintura madre di echinacea: in alternativa è possibile fare anche degli impacchi, applicando qualche goccia di tintura madre su garza sterile. In caso di mal di gola e infiammazioni del cavo orofaringeo, è possibile fare degli sciacqui: vi basterà diluire 10 gocce di tintura madre di echinacea in mezzo bicchiere d'acqua, mattina e sera.

Controindicazioni

La tintura madre di echinacea, assunta nei dosaggi terapeutici, non ha nessuna tossicità. Le controindicazioni sono quelle della pianta stessa di echinacea: non bisogna quindi assumerla se si è allergici alle piante della famiglia delle Asteracee, se si è affetti da malattie autoimmuni o da disturbi del sistema immunitario. Inoltre se ne sconsiglia l'utilizzo ai bambini sotto i 3 anni di età e alla donne in gravidanza e allattamento. Si consiglia inoltre di consultare sempre uno specialista prima dell'utilizzo.

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