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Tester cosmetici e trucchi possono trasmettere il Covid? Il virologo Pregliasco: “Attenzione al contenitore”

Al tempo del Coronavirus cambia anche l’esperienza di acquisto nei negozi cosmetici: se prima provavamo i tester dei prodotti make up in totale tranquillità, oggi tutto è cambiato: abbiamo chiesto al virologo Fabrizio Pregliasco se i cosmetici possono trasmettere il virus, come comportarci nelle profumerie e se bisogna disinfettare il proprio beauty case.
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Intervista a Prof. Fabrizio Pregliasco
Virologo dell'Università degli Studi di Milano e direttore sanitario dell'Irccs Galeazzi
A cura di Federica Ambrogio
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Cosa è cambiato con il Covid nelle profumerie e nei negozi di make up? Se prima potevamo provare i cosmetici in (quasi) totale tranquillità, testando la consistenza del fondotinta sul dorso della mano o addirittura provando il colore di un rossetto direttamente sulle labbra e senza l'aiuto di una commessa o di un truccatore ora tutto è cambiato. Dopo il lockdown i negozi di cosmetica si sono dovuti adeguare non solo alle norme di distanziamento sociale, ma hanno anche dovuto potenziare la sanificazione dei tester e dei cosmetici utilizzati per eseguire i make up: una pratica che si faceva abitualmente già in precedenza, ma che con l'arrivo del virus è cambiata, così come è cambiata anche l'esperienza di acquisto nei negozi make up e skincare. Abbiamo chiesto al Prof. Fabrizio Pregliasco, virologo dell'Università degli Studi di Milano e direttore sanitario dell'Irccs Galeazzi, cosa è cambiato davvero nell’utilizzo dei tester cosmetici nelle profumerie e come acquistare, e poi utilizzare i prodotti acquistati, in totale sicurezza.

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Tester cosmetici: cosa cambia ai tempi del Covid?

La domanda che sorge spontanea è se i cosmetici possano trasmettere il virus e se siano quindi da considerarsi pericolosi: "Di per sé i cosmetici non possono trasmettere il virus, ma potrebbe esserci una contaminazione secondaria che nasce dai contenitori, che erogando il prodotto potrebbero trascinare e diffondere il virus" spiega Pregliasco. "Bisogna fare attenzione ai protocolli di igiene e alle eventuali contaminazioni del contenitore". Come cambia quindi l'esperienza nelle profumerie? Come in ogni altro negozio il cliente sarà tenuto a indossare correttamente la mascherina e a igienizzarsi accuratamente le mani prima di entrare, anche se solitamente i tester non possono essere toccati dall'utente finale, ma soltanto dai truccatori o dai commessi addetti alla vendita. Di conseguenza non ci si potrà più provare il colore del rossetto o del fondotinta sulla mano né tantomeno sulle labbra, ma si potrà vedere la nuance e la texture dei prodotti utilizzando un'apposita spatolina con cui prelevare il prodotto e depositarlo su una palette di metallo, entrambe debitamente disinfettate e usate solo dall'addetto alle vendite.

Per disinfettare i tester, gli strumenti come pennelli, spatoline e pinzette è necessario utilizzare degli appositi prodotti, vaporizzandoli sulla superficie del prodotto stesso ma sopratutto sul packaging esterno e sugli eventuali strumenti: secondo il virologo"È necessario utilizzare disinfettanti a base di ammonio, composti come clorexidina oppure l'alcol isopropopilico". Prodotti con agenti antibatterici piuttosto aggressivi che però non provocano nessun rischio per la pelle, neanche per quelle più sensibili: "Il disinfettante agisce sul prodotto e non entra in contatto diretto con la pelle, quindi si tratta solamente di igienizzare i prodotti con buon senso". Eravamo abituati a vedere interi espositori con prodotti aperti e pronti all'utilizzo, ma oggi qualcosa è cambiato, soprattutto negli store più grandi e nelle catene dove possono entrare più persone contemporaneamente e spesso non si può seguire ogni persona facendo attenzione a cosa viene realmente toccato dal cliente: "Può essere pericoloso lasciare il prodotto aperto alla portata di tutti. Magari non c'è una contaminazione reale, ma può far dubitare al cliente di una disattenzione", spiega Pregliasco.

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È sicuro acquistare cosmetici e farsi truccare?

Niente paura invece per il nostro beauty case personale: essendo utilizzato solo da noi stesse sarà sufficiente lavarci accuratamente le mani prima di utilizzare il prodotto, e nel caso in cui portiamo i nostri cosmetici in borsa per eventuali ritocchi durante la giornata fare attenzione a dove viene appoggiato il beauty case. Possiamo stare tranquille anche quando acquistiamo un prodotto: "Non è il caso di sanificare il prodotto una volta a casa. Un tempo c'era questa angoscia anche sul cibo e sulla spesa ma è sufficiente utilizzare il buon senso". Nei negozi specializzati in make up, nei saloni di bellezza e nei centri estetici sono stati riattivati anche i servizi make up, ma è sicuro farsi truccare in questo momento? La risposta del virologo è positiva: "Assolutamente si. Se ci sono i protocolli giusti, l'utilizzo della mascherina e quando serve della visiera da parte dell'operatore e l'attenzione all'igiene sia per quanto riguarda i prodotti che per la sanificazione delle postazioni tra un cliente e l'altro ci si può tranquillamente far truccare".

Le informazioni fornite su www.fanpage.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra un paziente e il proprio medico.
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