Tè nero: proprietà curative, benefici e controindicazioni
Il tè nero è una tipologia di tè caratteristica dell'India ed è esportata in tutto il mondo. La pianta da cui vengono raccolte le foglie è la Camellia sinensis, la stessa del tè verde. Ciò che differenzia le due tipologie di tè è il processo di lavorazione: le foglie di tè nero vengono fatte macerare, essiccare e poi subiscono una fase di fermentazione, dopo la quale le foglie vengono di nuovo essiccate. Il tè verde, invece, non subisce nessun processo di fermentazione. È proprio la particolare lavorazione che dona al tè nero quel colore scuro e quel gusto intenso, oltre a un più alto contenuto di caffeina: una tazza ne contiene dai 40 ai 100 mg, a seconda del tempo di infusione. Bere tè nero fa bene al cuore, perché ha effetti benefici sul sistema circolatorio, protegge il benessere delle ossa, è un ottimo antiossidante e non solo. Scopriamo tutti i benefici di questa bevanda amata in tutto il mondo.
Proprietà curative e benefici del tè nero
A rendere benefico il tè nero per la nostra salute è soprattutto l'alto contenuto di tannini, polifenoli e flavonoidi, che conferiscono al tè nero il suo alto potere antiossidante. Ma vediamo tutte le sue proprietà benefiche.
Aiuta il cuore e protegge dall'ictus: gli antiossidanti contenuti nel tè nero, oltre a combattere l'invecchiamento e gli effetti dannosi dei radicali liberi, proteggono il sistema cardiocircolatorio prevenendo problemi al cuore. Inoltre consumare tè nero regolarmente ridurrebbe il rischio di ictus perché evita la formazione di coaguli di sangue nel cervello. L'ideale per prevenire l'ictus sarebbe bere quattro tazze al giorno di tè nero.
Riduce il colesterolo: soprattutto grazie ai flavonoidi che abbassano i livelli di colesterolo cattivo (LDL) nel sangue, evitando che si formino placche sulle pareti delle arterie.
Abbassa la pressione sanguigna: bere dalle due alle tre tazze di tè nero al giorno aiuta a ridurre la pressione. Il tè nero può essere quindi un ottimo rimedio per chi soffre di ipertensione.
Migliora le difese immunitarie: sempre grazie al contenuto di antiossidanti aumenta le difese immunitarie e aiuta a combattere il raffreddore, oltre a malattie respiratorie come l'asma, grazie alla teobromina che ha un effetto broncodilatatore.
Utile in menopausa: in menopausa è importante prendersi cura delle ossa per prevenire l'osteoporosi. Il tè nero aiuta le ossa a restare in forma in quanto ne favorisce la densità minerale.
Proprietà astringenti: in caso di diarrea è utile bere una tazza di tè nero con un po' di limone.
Aiuta a perdere peso: bere tè nero regolarmente aiuta a ridurre l'assorbimento di lipidi con una notevole diminuzione di massa grassa. Inoltre previene la formazione di grasso intorno al fegato.
Protegge i denti da carie e placca: il tè nero, grazia al contenuto di fluoro, è utile a prevenire carie e placca. L'unico consiglio è non esagerare perché il tè nero, così come il caffè, potrebbe rendere più scuri i nostri denti.
Tipologie di tè nero
Ci sono diverse tipologie di tè nero, a seconda delle zone in cui viene raccolto. Vediamo quali sono quelle più pregiate.
Tè nero Darjeeling: proviene dall'India, è uno dei tè più pregiati ed è quello che preferiscono gli inglesi per colazione e come bevanda per il pomeriggio. Ha un sapore leggermente moscato e viene definito lo "champagne dei tè".
Tè Pecko: è coltivato soprattutto in Cina, viene preparato utilizzando le foglie più piccole ed è considerato uno dei tè neri più pregiati al mondo.
Tra le altre varietà troviamo il Sun moon lake, che proviene da Taiwan, e che ha un sapore speziato alla cannella, e il tè Ceylon, tipico dello Sri Lanka, dal sapore molto intenso.
Quanto tè nero bere al giorno e come prepararlo
L'ideale sarebbe bere dalle due alle tre tazze al giorno di tè nero lontano dai pasti per beneficiare di tutte le sue proprietà, preferibilmente senza zucchero, magari con l'aggiunta di un po' di miele. Per la preparazione: la temperatura ideale di infusione è di circa 90°C, fate bollire l'acqua e spegnete, attendendo pochi secondi prima di inserire la bustina o il tè sfuso nella tazza. Il tempo di infusione non deve superare i 5 minuti per mantenere intatte le sue proprietà benefiche. Aggiungere una fettina di limone, o un po' di cannella, per chi ama aromatizzare il tè.
Tè nero e latte: sì o no?
Molti amano aggiungere al tè un po' di latte che conferisce alla bevanda un gusto più pastoso, anche se tende a coprire l'aroma del tè. Ma, al di là dei gusti personali, uno studio pubblicato sulla rivista scientifica “Nutrition Research” ha dimostrato che aggiungere latte al tè, soprattutto quello scremato, riduce di molto le proprietà antiossidanti della bevanda. In particolare il latte andrebbe ad agire su teaflavine e tearubigine, due importanti componenti antiossidanti del tè nero.
Controindicazioni
Il tè nero andrebbe bevuto con moderazione da chi soffre di anemia dato che, questa bevanda, riduce l'assorbimento del ferro da parte del nostro organismo. In questi casi è consigliabile comunque berlo lontano dai pasti. Inoltre, se ne sconsiglia l'uso serale a chi soffre di insonnia a causa dell'alto contenuto di caffeina. In gravidanza è meglio evitare il consumo di tè nero, a causa delle catechine che riducono l'effetto dell'acido folico, indispensabile per evitare il rischio di malformazioni nel feto.