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Storia di un papà casalingo, Diego sta coi figli e la moglie va a lavoro: Non mi sento meno uomo

Quando ha perso il lavoro, Diego Di Franco in accordo con sua moglie ha deciso di fare il papà a tempo pieno, il papà casalingo come si definisce lui stesso. Ogni giorno quando Raffaella esce per andare in cantiere è lui che resta a casa per sbrigare le faccende domestiche e per occuparsi dei figli. È convinto che non ci siano ruoli in famiglia e che anche i papà siano perfettamente in grado di fare tutto, proprio come le mamme.
A cura di Giusy Dente
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I ruoli in famiglia sono cambiati e stanno cadendo alcuni stereotipi di vecchia data. La mamma casalinga che si occupa dei figli e il papà che lavora fuori casa tutto il giorno sono modelli poco rappresentativi oggi, che però ancora resistono nella concezione comune, perché fortemente tradizionali. Da qui la diffidenza verso le donne che scelgono di portare avanti la carriera anche dopo la maternità. Ma non si pensa mai ai papà, a cosa significa questo ruolo oggi, a come è cambiata questa figura nel tempo. Diego Di Franco, per esempio, è un papà a tempo pieno, un papà casalingo come si definisce lui stesso su Instagram. Qui ha messo sù una community di padri, nata dal suo bisogno e desiderio di confrontarsi sul tema della paternità, di ascoltare le esperienze degli altri e raccontare la propria storia. Lui non vuole che si dica che solo le donne sono multitasking e che possono fare tutto, destreggiandosi tra mille incombenze quotidiane come super eroine: anche i padri possono. In famiglia le responsabilità si devono dividere, non devono ricadere solo su una persona per il semplice fatto che è stato sempre così.

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Raffaella va in cantiere, Diego fa il casalingo

In casa Di Franco non esistono ruoli. I modelli tradizionali sono stati superati, perché non sono qualcosa di immutabile da rispettare a tutti i costi. Contrariamente all'assetto familiare composto dalla mamma casalinga e dal papà che esce la mattina per andare a lavoro e ritorna la sera, Diego e Raffaella hanno scelto un'impostazione diversa. Lei infatti è un'ingegnera e quando la mattina si reca in cantiere è Diego a restare a casa, per sbrigare le faccende domestiche e stare coi figli: "Purtroppo c'è sempre stata questa mentalità per cui è la donna ad occuparsi dei figli mentre l'uomo è fuori a lavorare" ha detto. L'organizzazione che hanno dato alla loro vita quotidiana è stata una naturale evoluzione della vita di coppia. Quando Diego ha perso il lavoro non se l'è sentita di chiedere a Raffaella di rinunciare al proprio, per stare a casa coi figli mentre lui cercava altro.

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Così ha fatto quello per cui, guardandolo dall'esterno, molte persone ancora si stupiscono: ha scelto di fare il papà a tempo pieno. "Mi hanno chiesto cose del tipo: non ti senti meno uomo a fare una cosa del genere?": e la risposta è ovviamente negativa. Su Instagram, dove Diego ha messo sù una community che racconta quello che lui chiama il meraviglioso mondo dei papà, si descrive appunto un papà casalingo. E il suo è un lavoro vero e proprio, a tutti gli effetti: "Molte persone lo sottovalutano. Quando organizzavo eventi ho lavorato 12-13 ore al giorno e non sono mai stato così stanco come lo sono adesso che sto a casa coi bambini".

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Mamme e papà sono uguali

"All'inizio quando Enrico era piccolo ero terrorizzato all'idea di stare con lui, ma ho avuto una moglie che mi ha dato fiducia. Le amiche le dicevano: ma come, lo lasci solo col bambino? È il padre, perché non dovrebbe?" ha raccontato Diego, felice di aver avuto la possibilità di vedere i suoi figli crescere giorno dopo giorno, senza perdersi nemmeno un momento. Lui si occupa di tutto: dalla lavatrice alle pulizie, dall'aiutare i bambini a fare i compiti alla pappa. E quando c'è qualcosa che non sa fare (capitava soprattutto i primi tempi) chiede aiuto all'unica vera esperta di cui si fida: sua mamma! Ora che è genitore ha acquisito nuove consapevolezze e anche qualche preoccupazione in più, perché il suo unico desiderio è che i suoi figli crescano felici e sereni, ma soprattutto liberi di diventare chiunque vogliano. Davanti a loro si mostra forte, è il loro super eroe, ma come ogni persona ha le sue debolezze, le sue fragilità, i suoi momenti no. E sa che non c'è nulla di male nell'ammettere di aver bisogno di aiuto e nel chiederlo: vale per i papà tanto quanto per le mamme. Questo per un motivo molto semplice: "Non esistono assolutamente ruoli in famiglia. Mamme e papà sono uguali".

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Diego ha un concetto molto chiaro di famiglia ed è l'idea che cerca di trasmettere anche ai suoi figli: "Loro sono liberi di amare chi vogliono, per me purché ci sia amore c'è sempre famiglia". E purché ci sia equilibrio e che dunque entrambe le parti diano il loro meglio, contribuendo nella quotidianità secondo le proprie capacità: "Si collabora. Non si deve parlare di aiuto, altrimenti si dà per scontato che sia prerogativa femminile occuparsi di certe cose". E invece alcuni si rivolgono a lui con un termine che ha finito con l'odiare: "Mammo: non lo sopporto. Dà per contato che determinate cose le faccia una mamma, se le fa un uomo è un mammo. E invece noi siamo papà". La rivendicazione di Diego è quella di un papà che non si sente meno uomo né meno padre per il solo fatto di svolgere mansioni che un tempo erano di competenza femminile. Lasciamo quindi che i papà siano innanzitutto persone: persone libere di scegliere e di essere, senza che un ruolo li ingabbi e senza che vengano messi in secondo piano rispetto alle mamme, perché non hanno niente di meno.

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