Stop “marchette” sui social per gli influencer
Gli influencer sono quegli utenti dei social che riescono ad avere così tanti like e commenti ai loro post da essere diventati delle celebrità internazionali. Inevitabilmente, sono molti i brand famosi in tutto il mondo che, servendosi della loro notorietà per farsi pubblicità, pagano le star di Instagram per fargli usare i loro prodotti negli scatti che caricano su Instagram con tanto di tag all'azienda. Si tratta di vere e proprie "marchette" ma a partire da oggi potrebbe essere finita l'epoca di questo genere di marketing.
Negli Stati Uniti, infatti, è intervenuta l'autorità a tutela dei consumatori, dopo che in molti credevano che l'attività promossa dagli influencer fosse una sorta di pubblicità occulta. Le celebrities del web saranno obbligate a specificare con chiarezza quand'è che promuovono un prodotto in cambio di denaro. Non basterà inserire l'hashtag #sp, cioè l'abbreviazione di "sponsorizzata", "Thanks” o “#partner” nei post di Instagram poiché gli utenti che usano i social dallo smartphone di solito vedono solo le prime righe del testo nella didascalia della foto. Secondo il nuovo regolamento, sarà necessario scrivere per esteso le parole "Pagato”, “Sponsorizzato” e “Promozione”, evitando le frasi ambigue come “mi hanno dato questo prodotto da provare”.
Anche se non si conosce quanto valgono i post caricati dagli influencer più famosi come Chiara Ferragni, Aimee Song o Julie Sarinara, è chiaro che sono moltissimi i marchi disposti a pagare milioni di euro pur di essere sponsorizzati su profili social con milioni e milioni di seguaci. Chissà quand'è che le regole imposte in America arriveranno anche in Italia, per il momento dovremmo continuare a guardare le foto in cui gli influencer fanno pubblicità occulta.