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“Sono qui, va tutto bene”: il dolce bimbo che coccola il fratellino malato di cancro

Thomas è un bambino di 13 mesi e, a causa di un cancro molto aggressivo, ha poche possibilità di rimanere in vita. Il fratello di 3 anni sa della malattia e lo coccola in continuazione. L’immagine in cui gli accarezza il viso mentre gli dice “Sono qui, va tutto bene”, ha commosso gli utenti del web.
A cura di Valeria Paglionico
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Sheryl Blanksby è una donna di Sheryl, Western Australia, ed è mamma di due bambini. Il secondogenito, Thomas, ha 13 settimane ed è nato con una lesione cutanea sul braccio destro che sembrava una voglia ma, dopo diversi controlli medici, è stato scoperto che aveva un grosso tumore al rene. E' stato sottoposto a un'operazione per rimuoverlo poco dopo la nascita ma, essendo una forma rara di cancro, si è diffusa in molte parti del corpo e sta rapidamente raggiungendo il cervello.

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Non è un caso che solo il 30% dei bambini che vengono colpiti da una malattia simile riescano a rimanere in vita. Sheryl e suo marito Jon si stanno dunque godendo gli ultimi momento con il piccolo, con la consapevolezza che presto non potranno più tenerlo tra le braccia. "Non riesco neppure a descrivere il dolore che provo ogni volta che guardo il suo volto. Il suo sorriso mi spezza il cuore, so che mi mancherà", ha spiegato Sheryl. Sul loro profilo Instagram stanno condividendo una serie di foto di famiglia ma è stata una in particolare ad aver attirato l'attenzione degli utenti.

Nello scatto straziante, Thomas è accanto al fratellino di 3 anni, William, che gli dice: "Sono qui, va tutto bene". William sa della malattia del fratello e vede ogni giorni la tristezza stampata sul volto della mamma e del papà ed è per questo che vuole fare il possibile per aiutarli, ma nessuno si sarebbe mai immaginato un gesto tanto dolce da parte sua. Attualmente, gli amici dei due genitori hanno lanciato una campagna su GoFundMe per raccogliere i soldi necessari per le cure del piccolo malato, così che non debba andare e tornare in continuazione dall'ospedale. La speranza, naturalmente, è che rimanga in vita il più a lungo possibile ma i medici gli hanno già dato pochissime possibilità.

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