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Si trasforma in una “Suicide girl” ed ecco cosa le succede

Conz Preti è una giornalista americana ed ha voluto capire cosa significa essere una Suicide Girl. Ha postato per una settimana su Instagram le sue foto con i tatuaggi in mostra e il risultato è stato incredibile.
A cura di Valeria Paglionico
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Conz Preti è una giornalista di origini argentine che vive a New York e, pur di ottenere più seguaci su Instagram, ha tentato di trasformarsi in una Suicid Girl ma il risultato è stato decisamente diverso rispetto a quello che si aspettava. Se all’inizio credeva che mostrarsi nuda sui social sarebbe stata una provocazione, successivamente ha capito che non c’è nulla di male e che può diventare addirittura divertente.

Innanzitutto, il fidanzato l’ha sostenuta, fotografandola ed aiutandola a scegliere le foto migliori, come se non bastasse è riuscita nuovamente ad amare il suo corpo. Durante l’adolescenza, Conz ha sofferto di alcuni problemi ormonali e si è ritrovata a dover combattere contro continui aumenti di peso. Grazie ai like ricevuti e ai filtri utilizzati, è stata capace di rivalutarsi ed oggi va fiera anche delle sue imperfezioni.

Dall’altro lato, non potevano mancare le critiche. In molti hanno accusato la ragazza di non pensare al fatto che la sua famiglia avrebbe potuto guardare le foto e l’hanno offesa per non essere all’altezza delle altre meravigliose suicide girls. Ciò che più ha sorpreso Conz è la quantità di persone che utilizzano in continuazione i social e che non hanno niente di meglio da fare che scagliare i loro commenti negativi contro gli altri. In conclusione, trasformarsi in una suicide girl è stata un’esperienza bellissima: le ha permesso di imparare e di riscoprire moltissime cose su se stessa.

Chi sono le Suicide Girls?

Le Suicide Girls sono delle ragazze dall’aspetto dark, punk, gotici e indie che si rifanno allo stile delle pin-up anni ’40 e ’50. Si tratta di una sorta di corrente di pensiero nata in seguito all'apertura del sito omonimo che propone servizi fotografici softcore e profili di ragazze dal corpo ricoperto di tatuaggi e piercing. A differenza delle modelle tradizionali, le Suicide Girls sono ribelli, hanno una bellezza fuori dal comune e non assumo le classiche pose sexy. Il termine è stato utilizzato per la prima volta nel romanzo “Survivor” di Chuck Palahniuk e da allora viene usato per identificare questa precisa categoria di ragazze che non possono essere inquadrate per il loro aspetto o per la musica che ascoltano in una corrente di pensiero.

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