Scambiare online i vestiti poco usati dei bambini: da oggi è possibile
Avete un bambino piccolo e siete stanchi di rinnovare il suo armadio almeno una volta al mese? Tutti i neo-genitori sanno bene cosa significa una cosa simile in termini economici e spesso non riescono ad affrontare delle spese così elevate. Da questa esigenza è nata un’idea innovativa e soprattutto utilissima di David Erba e sua moglie Eleonora Dellera. Si chiama L'armadio Verde ed è una start-up che permette di scambiare vestiti per bambini da 0 a 10 anni, così da dare nuova vita agli oggetti ed evitare inutili sprechi.
Un progetto simile era già nato in America qualche anno fa con la start-up Thredup, che permetteva di scambiare sul web gli abiti dei bambini con chi ha figli più piccoli. Oggi la stessa idea è finalmente arrivata in Italia. L'armadio Verde non è un semplice servizio di sharing, ma offre anche organizzazione e garanzie. Basta iscriversi per ricevere a casa gratuitamente la busta in cui inserire i vestitini che non servono più. Gli abiti devono essere in ottime condizioni, lavati e stirati. Ad ognuno di loro vengono assegnate delle stelline dal valore di 30 centesimi ed infine tutti gli indumenti sono messi in vendita sul web.
Ad ogni capo deve essere aggiunto un prezzo fisso di 5 euro, indipendentemente da marca, taglia o categoria e, se si comprano più di 5 capi, la spedizione è gratuita. “Riscontrare che i capi possono essere riutilizzati per averne altri di uguale livello ha portato molte mamme ad acquistare di nuovo abbigliamento firmato, di qualità e durata migliore rispetto ai marchi della grande distribuzione”, ha dichiarato David Erba. L'Armadio Verde scambia 2500 vestiti al mese, conta circa 1500 iscritti attivi, continua a crescere ogni mese e punta all’internazionalizzazione. Le mamme italiane ormai non possono più farne a meno: per loro riciclare i vestitini praticamente nuovi è una delle idee più innovative di sempre.