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Baby shopping: come risparmiare sull’acquisto di abiti per bambini

L’arrivo di un bambino è un momento importante all’interno di una coppia, ma come fare quando non si è pronti per affrontare economicamente una responsabilità del genere? Esistono una serie di soluzioni per far fronte alla crisi, senza rinunciare alla qualità nell’acquisto dei prodotti per il piccolo.
A cura di Valeria Paglionico
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In tempi di crisi come questo, per una coppia è sempre più difficile pensare ad un matrimonio o addirittura alla creazione di una famiglia. L’arrivo di un bambino, se da un lato deve essere considerata la cosa più bella che può capitare a due innamorati, dall’altro rappresenta una grossa responsabilità anche a livello economico. Tra pannolini, passeggini, seggiolini e vestitini, le spese sono tantissime e continue, soprattutto nei primi anni di vita del piccolo, quando quest’ultimo cresce a vista d’occhio.

I dati sull’inflazione diffusi dall’Istat confermerebbero questo malessere generale. Infatti, le neo famiglie spenderebbero sempre meno per i propri figli, riducendo anche la qualità dei propri acquisti. E’ proprio per far fronte a problemi del genere, che sempre più famiglie ricorrono a diverse soluzioni, che gli permettono di utilizzare prodotti di qualità, spendendo cifre modiche. Una di queste sono i negozi di seconda mano, in cui è possibile trovare ogni tipo di prodotto per il bambino, dai lettini ai vestiti. Scegliere dei prodotti usati non rappresenterebbe un rischio per il proprio figlio poiché l’importante sarà lavare e disinfettare ogni cosa prima di utilizzarla.

Un’altra soluzione per affrontare la crisi quando si ha un bambino è raccogliere vestiti ed accessori per il piccolo da amici e parenti che hanno figli un po’ più cresciuti e che di conseguenza hanno già superato i primi anni difficili della sua crescita. Insomma, il riciclo si dimostra l’ideale per quelle famiglie che non possono permettersi di spendere cifre esorbitanti, ma che non vogliono rinunciare alla qualità. Scelte del genere saranno perfette non solo per tenere sotto controllo le proprie finanze, ma anche per ridurre al minimo gli sprechi ambientali. Inoltre, sarà la scelta più salutare per il bambino, visto che spesso i vestiti per i più piccoli, prodotti dai marchi famosi, contengono sostanze tossiche, come ha dimostrato la campagna di denuncia portata avanti da GreenPeace.

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