Sanremo 2019: Paola Turci, in bianco e con la scollatura, è la più elegante della prima puntata
La più elegante della prima serata di Sanremo 2019? Senza dubbio Paola Turci che anche quest'anno conquista lo scettro di più cool del Festival, almeno per la prima serata. La cantante è apparsa sul palco dell'Ariston con un look soave in total white per cantare il suo inedito "L'ultimo ostacolo". Elegante ma sexy, ricercata e originale, la Turci sceglie un total look firmato Dsquared2, marchio del duo Dean e Dan Caten. Gli stilisti canadesi per l'occasione hanno adattato e rimaneggiato per Paola Turci alcuni look della loro collezione femminile Spring/Summer 2019.
Per il suo esordio a Sanremo 2019 Paola Turci sceglie il bianco latte di una tuta smoking in crepe che mima le fattezze di un classico abito maschile, con giacca doppio petto dai rever appuntiti in duchesse e pantaloni palazzo con pinces e tasche. Il vestito sembra rubato al guardaroba di lui ma è reso femminile con una maxi scollatura profonda che rivela l'assenza del reggiseno e soprattutto con accessori glam, come tacchi a spillo ancora firmati Dsquared2 e orologio Cartier.
Paola Turci sempre in bianco a Sanremo con gli abiti maschili
Tutti hanno apprezzano il look della cantante ma in tanti si sono accorti che l'outfit somiglia a quello sfoggiato dalla Turci sul palco di Sanremo 2017. Ovviamente gli abiti sono diversi, ad accomunarli solo il candido colore: due anni fa Paola aveva scelto un tailleur con giacca e pantaloni e décolleté neri, per Sanremo 2019 opta, invece, per una jumpsuit, un capo intero senza giacca.
Forse qualcuno avrà notato la somiglianza nei look ma la bellezza dello stile della Turci sta proprio nel saper sfoggiare look unici e riconoscibili, perfetti per la sua immagine androgina, elegante ma sensuale, mai estrema, mai eccessiva, sempre ricercata. Staremo a vedere quali altre sorprese ci riserverà la cantante nelle prossime puntata e se continuerà a puntare sui "mannish look" o stravolgerà le attese con qualcosa di completamente diverso.