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Royal Family, le 7 parole che i Windsor non possono pronunciare a corte

Credete che vivere tra le mura di Buckingham Palace sia un sogno? Forse vi sbagliavate. La Royal Family è costretta a sottostare a una rigida etichetta anche quando si parla di vocabolario: ecco quali sono le parole assolutamente vietate a corte.
A cura di Valeria Paglionico
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La Royal Family inglese è una delle più amate al mondo e sono moltissimi quelli che vogliono sapere ogni tipo di indiscrezione che la riguarda, tanto che sui tabloid britannici non si fa altro che parlare della regina, dei principi e delle loro consorti. Anche se sembra un sogno vivere tra le mura di Buckingham Palace, la verità è che comporta non pochi obblighi, primo tra tutti rispettare un rigidissimo protocollo bon-ton. Secondo l'etichetta, i Royals non godono di una certa libertà neppure quando parlano, devono infatti utilizzare uno specifico vocabolario ogni volta che si esprimono in pubblico: ecco quali sono le parole che sono assolutamente vietate a corte.

Le 7 parole vietate alla Royal Family

1. Pardon – I Royals inglesi governano la Gran Bretagna e a loro è concesso tutto, anche evitare di chiedere scusa in modo tradizionale. Alla famiglia è infatti vietato usare "pardon", i suoi rappresentanti preferiscono un semplice "Sorry".

2. Toilette – Anche se la parola "toilette" sembra essere più elegante rispetto a "bagno", la Royal Family preferisce non utilizzarla e puntare sul tradizionale. Il motivo? E' un termine di origine francese.

3. Profumo – Anche la parola "profumo" è vietata ai rappresentanti della Royal Family, che come alternativa utilizzano il termine "scent", ovvero "essenza" o "fragranza". Anche in questo caso la scelta è dovuta al fatto che "profumo" è di origine francese, dunque si preferisce qualcosa che sia al 100% "Made in Britain".

4. Dessert – Tutti quelli che vogliono seguire le regole del bon-ton farebbero bene a non chiamare dessert il dolce che può essere consumato a fine pasto. Per la Royal Family è un termine vietato, nei suoi menù a quella voce si trova la parola "pudding", ovvero una specie di budino, il dolce tipico della tradizione reale.

5. Lounge – Nonostante Buckingham Palace sia enorme e abbia un numero infinito di stanze, le aree lounge, ovvero i salotti e le zone giorno, non esistono. Queste vengono chiamate sitting room e drawing room, due definizioni che in italiano vengono tradotte con il termine "salotto" ma che in realtà fanno riferimento a stanze dedicate.

6. Posh – Con il termine posh il popolo inglese fa riferimento alla classe sociale benestante ma i Royals non possono utilizzarlo. E' di basso lignaggio, tanto che i principi possono servirsene solo se lo utilizzano in modo ironico.

7. Tè – Se secondo la popolazione inglese con il termine "tè" si può fare riferimento alla cena, nella Royal Family la parola è assolutamente vietata. Viene usata infatti solo per riferirsi alla bevanda calda consumata alle cinque del pomeriggio, i pasti, invece, continuano a essere chiamati pranzo e cena.

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