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Rose: tipologie, storia e curiosità

La rosa è da sempre considerata la regina dei fiori per la sua bellezza il suo profumo e i suoi colori. Scopriamo quali sono le principali tipologie di rose e tutte le curiosità che riguardano questo splendido fiore.
A cura di Redazione Donna
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Le rose sono coltivate sin dai tempi antichi e sono diventate un fiore simbolo dell'amore e non solo, hanno da sempre ispirato artisti, poeti e scrittori: "Stat rosa pristina nomine, nomina nuda tenemus" è il verso conclusivo del libro di Umberto Eco "Il nome della rosa" e cioè: la rosa primigenia esiste nel nome e noi possediamo solo i nomi, ad indicare la finitezza della nostra conoscenza. Fiore amato e ispiratore quindi, originario dell'Asia e dell'Europa e che conta più di 150 specie e moltissime varietà anche molto diverse tra loro, con forme, colori e profumi diversi. Di solito le foglie hanno una forma ovale e con un contorno non lineare e, sullo stelo, sono di solito presenti delle spine che possono essere più o meno grandi a seconda della varietà. Vediamo quali sono le tipologie di rose per conoscere e apprezzare meglio questo fiore tanto amato.

Tipologie di rose

Esistono tante varietà di rose, alcune molto diverse tra loro per forma, colore, dimensione, un mondo vario che possiamo distinguere in 5 gruppi principali: le rose botaniche, le rose antiche, le rose moderne, le rose rampicanti, le rose in miniatura e a cespuglio.

  • Le rose botaniche sono le più antiche da cui hanno poi avuto origine le altre specie. Sono molto resistenti e crescono in maniera spontanea. Più di 100 varietà di rose ne fanno parte, tra cui la gallica (o centofoglia) e la rosa canina.
  • Le rose antiche sono ibridi creati a partire dalle rose botaniche che avvengono anche in natura oppure creati apposta da appassionati. Ne fanno parte varietà molto rare e anche preziose che si trovano in serre e vivai specializzati. Tra le più conosciute troviamo la rosa damascena, con dei bellissimi fiori a forma di coppa di un rosa molto intenso, la rosa alba coltivata fin dal Medioevo con fiori rosa o bianchi e la rosa bourbon con fiori molto grandi.
  • Le rose moderne o rose Tea, sono le più diffuse e il loro nome deriva dal fatto che in Oriente, da dove hanno origine, erano utilizzate per la preparazione del tè. Hanno fiori grandi e steli robusti con foglie lucide dai colori diversi che vanno dal rosa al bianco, al rosso al giallo. Tra gli ibridi della orsa Tea troviamo la blue moon, la Duke of Windsor e la Madama Butterfly.
  • Rose rampicanti sono adatte a giardini e terrazzi e permettono di creare dei piccoli angoli di paradiso. Possono crescere sulle pareti, ricoprire strutture come gazebo, pergolati. Sono molto resistenti e facili da coltivare. Ci sono quattro tipi di rose rampicanti: Rose Climber, Rose Rambler, Rose Noisette, Rose inglesi rampicanti.
  • Rose in miniatura e a cespuglio, la prima è una ibridazione tra la rosa chinensis e ibridi di Tea, hanno piccoli arbusti e non superano i 50 cm. di altezza. I fiori i fiori vanno dal rosa al rosso. Le rose a cespuglio sono create attraverso l'ibridazione di rose botaniche con rose antiche. Producono fiori rossi, grandi e crescono in cespugli di piccole dimensioni.

Storia della rosa

Le foglie fossili ritrovate in America Settentrionale, Francia, Germania, Giappone e Cecoslovacchia, indicano che le rose esistevano già 4 milioni di anni fa. Agli inizi del 900, sui resti dove sorgeva il palazzo di Minosse a Cnosso, furono trovati affreschi e pezzi di ceramica che hanno rivelato come i greci coltivasse le rose già nel 1800 a.C. Anche gli antichi giardini della Persia abbondavano di rose che furono poi portate a Babilonia diventando il simbolo dell'autorità di Stato insieme all'aquila e alla mela sul bastone del comando.In Cina la coltivazione delle rose era diffusa fin dal 500 a.C. così come era molto apprezzata anche in Asia Centrale. Nella mitologia classica greca, la rosa è legata alla figura di Afrodite, la dea dell'amore, del vincolo matrimoniale e della fedeltà. Nel Medio Evo, poi, l'Inghilterra abbondava di rose alle quali venivano riconosciute, oltre alla bellezza, anche virtù medicinali. Nel corso dei secoli, passando per il Rinascimento e arrivando fino ad oggi, molte varietà di rose, che gli ibridatori avevano creato nel XIX secolo, sono andate perse e ancora oggi, a causa delle mode del momento, molte specie non ci sono più ma, nonostante tutto, le rose continuano ad evocare miti, leggende e simbolismi che hanno ben interpretato nei secoli e nei millenni passati.

Coltivare le rose

Chi ama particolarmente questo fiore può imparare a piantare e coltivare le rose , sia in vaso che in giardino, scegliendo, ad esempio, tra le rose rampicanti. Le rose si piantano in primavera o in autunno e hanno bisogno di spazi areati e luminosi, oltre che di un terreno argilloso e ben drenato. Hanno bisogno di cure: concimazione, potatura, che cambiano a seconda del tipo di rosa che decidiamo di coltivare. Inoltre, grazie alla tecnica della talea possiamo ottenere una nuova pianta di rose da una già esistente. Il periodo migliore per la talea è da agosto ad ottobre.

Curiosità: sai qual è il significato del colore delle rose?

Ogni rosa, in base al colore ha un proprio significato, da tener ben presente soprattutto quando si vogliono regalare. Ecco i significati delle rose in base al colore:

  • Rosa bianca: amore puro e spirituale ma anche segretezza.Rosa rossa: passione e amore ardente.
  • Rosa rosa: simboleggia l'amicizia e l'affetto.
  • Rosa gialla: gelosia, ma anche vivacità e allegria.
  • Rosa arancio: il colore migliore per dire che troviamo affascinante una persona.
  • Rosa color corallo: esprime un forte desiderio.
  • Rosa blu: simboleggia il mistero e la saggezza.
  • Rosa screziata: è segno di amore tradito.

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