Quanto fa male un tatuaggio? Ecco la tabella del dolore
Quando si decide di fare un tatuaggio, spesso la prima domanda che sorge spontanea riguarda il dolore. Quali sono i punti in cui è più fastidioso, quali quelli che è meglio scegliere per il primo tatuaggio e quali invece sono da evitare per chi soffre il dolore? Ecco la tabella che spiega tutto: i punti più dolori e quelli più facili da sopportare.
Per chi sceglie di fare il primo tatuaggio i posti meno dolorosi sembrano essere il bicipite esterno, il polso e la coscia: in questi punti il dolore non è altro che un fastidio leggero paragonabile al prurito oppure un dolore leggero a piccoli tratti. Il dolore si fa più intenso nella zona del petto, così come sopra il ginocchio e sulla tibia dove la sensazione di dolore è comunque controllabile; il male sembra iniziare a farsi sentire in zone come l'addome, sulle mani, l'avambraccio e persino nella zona tra le scapole.
I più coraggiosi sceglieranno zone come il costato, l'inguine, le ginocchia e i piedi, ma solo chi non teme il dolore punterà su zone come la testa, i glutei e l'interno coscia: questi sono infatti i punti dove il male si sente in modo maggiore. Il concetto di dolore però, è ovviamente soggettivo e cambia da persona a persona: nel caso di un tatuaggio inoltre, il corpo si abitua presto alla sensazione, percependo il dolore più come un fastidio che come male vero e proprio. La sensazione varia anche a seconda del lavoro da svolgere: più il tatuaggio sarà piccolo, meno la sensazione di dolore sarà forte; nel caso di tatuaggi più elaborati che richiedono diverse ore di lavorazione ovviamente il dolore sarà più intenso. Ecco la tabella che mostra tutti i punti del corpo e i relativi gradi di dolore percepiti.