Pussyhat, il cappello rosa con le orecchie, simbolo delle donne contro Trump
Dopo che Donald Trump è diventato ufficialmente il nuovo Presidente degli Stati Uniti il 20 gennaio durante l'Inauguration Day, sono state moltissime le persone che sono scese in piazza per protestare contro la sua politica sessista e oppressiva, dando vita alla cosiddetta "Marcia delle donne". Guardando le foto provenienti dalle diverse parti del mondo, si noterà che decine e decine di manifestanti indossavano un cappello rosa in lana con delle orecchie da gatto.
Si chiama "The Pussyhat" ed è diventato simbolo femminista e anti-Trump. L’idea di creare un accessorio simile è venuta a Krista Suh e Jayna Zweiman che, dopo l’elezione del nuovo Presidente, avvenuta lo scorso novembre, hanno esortato tutte le donne a indossare l'accessorio originale per mostrare solidarietà e supportare i loro diritti. Hanno dunque creato il "The Pussycat Project", un progetto con sito annesso su cui trovare tutte le indicazioni per lavorare a maglia e per realizzare con le proprie mani il cappello.
Il nome scelto non è casuale ma fa riferimento ai commenti volgari usati da Trump quando ha descritto il modo in cui dovrebbero essere prese le donne, per i genitali. Il cappellino rosa con le orecchie da gatta è stato indossato anche da star come Kristen Ritter, Patty Smith, Amy Schumer, Jessica Chastain, Lady Gaga, Miley Cyrus, che si sono così opposte alla politica del nuovo Presidente. Insomma, a quanto pare, l'idea delle due californiane ha travolto proprio tutte, tanto da essere diventata il simbolo di un movimento globale.