Puntura di tafano: sintomi e rimedi naturali contro il gonfiore
Le punture di tafano sono una delle insidie dell'estate e possono essere davvero molto fastidiose: provocano un dolore intenso, più fastidioso di quello dell'ape, inoltre possono richiedere vari giorni prima di guarire, e potrebbero favorire lo sviluppo di infezioni. Si tratta di insetti che vivono soprattutto in luoghi umidi e che sono attratti dal calore del corpo: a pungere sono le femmine, che si nutrono di sangue. Ma scopriamo cosa fare in caso di puntura di tafano, e quali sono i rimedi naturali più efficaci per ridurre prurito e gonfiori.
Quali sono le caratteristiche del tafano
I tafani fanno parte dell'ordine dei Ditteri e ne esistono più di 3000 varietà nel mondo: hanno l'aspetto di una grossa mosca e sono di colore bruno o grigio. Vivono in zone umide e paludose e sono molto attivi quando fa caldo. Il loro ruolo è quello di impollinare alcune tipologie di fiori ma, mentre i maschi si nutrono di polline e nettare, le femmine si nutrono del sangue dei mammiferi. I bersagli preferiti sono equini e bovini, infatti sono conosciuti anche come "mosche dei cavalli", ma possono pungere anche l'uomo e i bambini, con la possibilità di trasmettere infezioni. Sono particolarmente attratti dal calore, dai colori scuri e dagli stimoli olfattivi.
Sintomi della puntura di tafano
La puntura del tafano è davvero molto fastidiosa, anche più di quella di api o vespe, in quanto è più profonda. Subito dopo la puntura c'è un rossore e un gonfiore immediato. Inoltre la loro saliva contiene sostanze anticoagulanti che favoriscono la fuoriuscita di sangue: in questo modo può continuare a nutrirsi. Ciò comporta la formazione di un pomfo rosso di circa 1 cm e con un gonfiore duro e dolente anche per giorni. Se notate la formazione di pus sotto la puntura e un dolore molto intenso, allora è possibile che sia in corso un'infezione: in questi casi, rivolgetevi subito al medico. In alcuni casi potrebbero poi svilupparsi reazioni allergiche, eruzioni cutanee, orticaria, respiro affannoso ma anche arrossamento a livello di occhi e labbra, associato a debolezza e vertigini: anche in questo caso dovete consultare il medico, perché potrebbe trattarsi di shock anafilattico.
Come agire subito e i rimedi per alleviare prurito e gonfiore
La puntura di tafano può impiegare diversi giorni per guarire ma, se non ci sono complicazioni che richiedono l'intervento del medico, allora è possibile agire subito con dei rimedi immediati. Lavate subito la zona con un sapone antisettico e asciugate subito la ferita, tamponandola con un fazzoletto di carta pulito e asciutto. Disinfettate e applicate del ghiaccio per limitare il dolore. Evitate poi di grattarvi per non peggiorare la situazione.
Ci sono poi una serie di rimedi casalinghi contro prurito e gonfiore: potete realizzare un impacco con un cucchiaino di bicarbonato e un bicchiere di acqua fredda. Applicate sulla zona con un fazzoletto, e ripetete fino a quando i sintomi non diminuiscono. Anche il succo di pomodoro è un ottimo rimedio naturale contro le punture di tafano, in quanto dona sollievo immediato: in alternativa potete utilizzare la fetta di pomodoro. Applicatelo intorno alla zona interessata, vi aiuterà a ridurre il gonfiore e il rossore. La lavanda invece è l'ideale come antibatterico e antisettico naturale: mischiate 2-3 gocce di olio essenziale di lavanda con olio d'oliva o con olio di mandorle, e applicatelo sulla zona interessata, coprite con una garza e ripetete, se necessario. Anche la cipolla può donare sollievo immediato: applicatene una fetta sulla zona interessata e lasciate agire per 5 minuti: rimuovetela solo quando si sarà seccata.
Come prevenire le punture di tafano
Per prevenire la puntura dei tafani, evitate i luoghi in cui questi fastidiosi insetti sono più diffusi, ad esempio i maneggi o le stalle. In ogni caso è meglio indossare pantaloni e maglie a maniche lunghe e in colori chiari. Per sicurezza applicate anche un repellente per tafani: tra quelli naturali e casalinghi c'è l'aglio. Strofinatelo sulla pelle per tenere lontani i tafani, evitando così la fastidiosa puntura.