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Principe Harry, la dolce lettera destinata ad Archie: “Voglio assicurargli il futuro che merita”

Il principe Harry è il presidente dell’associazione African Parks e, in piena emergenza Coronavirus, ha voluto scrivere una dolce lettera dedicata a suo figlio Archie e alle nuove generazioni. Ha affrontato il tema ecologia, invitando le persone ad avvicinarsi alla natura per il bene dei loro eredi.
A cura di Valeria Paglionico
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Il principe Harry ha detto addio alla Royal Family lo scorso gennaio e a partire da quel momento la sua vita è cambiata. Non solo ha rinunciato a titoli e privilegi reali ma per la prima volta si è anche trasferito in un paese diverso dalla Gran Bretagna, mettendo radici a Los Angeles. Vuole essere trattato come un uomo "normale" ed è per questo che non intende essere chiamato principe, il motivo? Non solo rivendicare libertà e indipendenza ma anche assicurare un futuro migliore al figlio Archie, il primogenito nato dal matrimonio con Meghan Markle. Di recente ha scritto una lettera per supportare African Parks, organizzazione no profit di cui è presidente, e ha dedicato delle dolcissime parole alle nuove generazioni.

Ha affrontato prima di tutto il tema ecologia, facendo riferimento anche a quanto l'emergenza Coronavirus abbia messo ancora di più in evidenza le sfide che siamo chiamati a combattere. Le sue parole sono state:

Da quando sono diventato un padre, sento una pressione ancora più grande perché ci assicuriamo di dare ai nostri figli il futuro che meritano, un futuro che non sarà stato portato via, e un futuro pieno di opportunità e possibilità. Io voglio che tutti noi possiamo dire ai nostri figli che sì, abbiamo visto queste sfide arrivare e, con la determinazione e l'aiuto di uno straordinario gruppo di individui, abbiamo fatto ciò che dovevamo per restaurare l'ecosistema esistente.

Insomma, Harry vuole che le persone ritornino ad avvicinarsi alla natura, comprendendo che sono loro le artefici del loro destino. Tra rischio estinzione di alcune specie, crisi climatica ed emergenza sanitaria causata dal Coronavirus, il mondo sembra essere in declino ma, nonostante ciò, non bisogna restare paralizzati. È necessario trovare la forza di reagire, mettendo l'ambiente che ci circondo al primo posto tra le nostre priorità.

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