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Prada Re-nylon: plastica recuperata da oceani e discariche per creare borse e zaini di nylon

Il Gruppo Prada ha dato vita a un nuovo progetto ecosostenibile Re-Nylon. Entro il 2021 Prada dovrà trasformare i suoi prodotti in nylon riciclato per ridurre l’inquinamento ambientale provocato dall’industria della moda.
A cura di Chiara Sorice
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Per la salvaguardia dell'ambiente Prada lancia il progetto Re-nylon con cui l'azienda si impegna a realizzare le iconiche borse Prada in nylon riciclato. Il materiale, prodotto da Aquafil, è un particolare filo di nylon ricavato dalla plastica riciclata dagli oceani e dalle discariche, con un processo di depolimerizzazione e ripolimerizzazione la fibra può essere riciclata all'infinito senza perdere la qualità. Il progetto ecosostenibile del Gruppo Prada è un'ennesima dimostrazione di quanto il marchio italiano sia sensibile alle tematiche ambientaliste e alla difesa del nostro territorio. Dopo l'addio alle pellicce annunciato lo scorso maggio, Prada continua il suo progetto di sostenibilità.

Re-Nylon, il nuovo progetto ecosostenibile

L'azienda Prada ha annunciato il nuovo progetto ecosostenibile Re-Nylon che ha l'obiettivo di trasformare tutti i capi d'abbigliamento e accessori Prada in materiale Econyl entro la fine del 2021. Re-Nylon è una grande sfida, è uno sguardo al futuro della moda restando fedele ai valori del passato di creatività ed esperimento. Il materiale nylon rappresenta la modernità del brand e si configura un materiale pratico da utilizzare per accessori di lusso. La nuova collezione Prada Re-Nylon comprende sei modelli per uomo e donna: un marsupio, una borsa a spalla, una tracolla, un borsone e due zaini. Non è tutto, il progetto ha un altro scopo benefico, in collaborazione con l'UNESCO Prada devolverà parte del ricavato ad associazioni sostenibili e svilupperà un programma didattico per i più giovani sull’inquinamento causato dalla plastica e l’economia circolare. Alla fine del progetto gli studenti daranno vita a una campagna di sensibilizzazione sulle tematiche ambientali.

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Prada e l'impegno per la sostenibilità

Dal 2007 il Gruppo Prada si impegna nel rispetto dell'ambiente e lancia messaggi di sostenibilità nel mondo dell'industria della moda. Prada ha adottato un'etica ambientalista che consiste nel ridurre il consumo del suolo, nell'impiego di risorse rinnovabili e nell'utilizzo responsabile di carta e packaging. Lo scorso maggio ha annunciato la sua politica Fur Free contro l'uso di pellicce animali a partire dalla Primavera/Estate 2020. Il progetto Re-Nylon è solo l'ultima testimonianza dell'ecosostenibilità di Prada, Lorenzo Bertelli, Head of Marketing and Communication del Gruppo ha affermato:

Sono orgoglioso di annunciare il lancio della collezione Prada Re-Nylon. Il nostro obiettivo è convertire tutto il nylon vergine Prada in Re-Nylon entro la fine del 2021. Il progetto riflette il nostro costante impegno in materia di sostenibilità. Questa collezione ci permetterà di dare un contributo significativo e di creare prodotti senza impiegare nuove risorse.

Per la prima volta Prada collabora con l'industria italiana Aquafil che è al primo posto come produttore di fibre sintetiche riconosciuto in tutto il mondo per qualità, innovazione e sostenibilità attraverso il risparmio energetico e l'uso di energie a basso impatto ambientale. "Siamo felici di collaborare alla capsule collection Prada Re-Nylon, e soprattutto di partecipare alla sfida di conversione dell’intera produzione Prada in nylon rigenerato”, afferma Giulio Bonazzi, Presidente di Aquafil.

Il documentario su Prada Re-Nylon

National Geographic, storytelling partner di Prada, promuove What We Carry, una serie di documentari sulla sostenibilità di Prada Re-Nylon. Cinque cortometraggi per raccontare gli obiettivi e l'impegno di Prada Re-Nylon mostrando il processo di produzione e distribuzione, dall’Africa all’America, dall’Asia all’Oceania fino all’Europa. Un viaggio all'interno delle fabbriche e delle industrie di produzione della materia sostenibile Econyl. Il primo episodio sarà ambientato nell'Arizona a Phoenix dove si trova l'impianto di riciclo di tappeti più importante dell'USA, ogni anno negli Stati Uniti viene riciclato meno del 3% degli 1,6 milioni di tonnellate di tappeti che vengono buttati nelle discariche. Bonnie Wright, attrice e reporter per Prada, e Asher Jay, artista, ambientalista e inviata di National Geographic ci racconteranno la loro avventura all'interno dell'industria. L'intento è far riflettere ogni individuo sulle tematiche ambientaliste mostrando come ogni singola azione abbia un impatto sull'ambiente, ognuno di noi può fare la differenza anche con un piccolo contributo. Il Gruppo Prada, per questo, ha scelto proprio l'Econyl grazie al quale l'impatto della produzione di nylon sul riscaldamento globale sarà ridotto fino all'80%, ogni 10mila tonnellate di Econyl prodotto equivalgono a 70mila barili di petrolio risparmiati e 57mila tonnellate di C02 in meno. La sostenibilità è un lungo percorso fatto di piccole tappe e questo progetto per Prada è un altro importante passo verso la difesa dell'ambiente da cui gli altri brand possono solo prendere esempio.

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