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Pollo, fagioli e uova: gli alimenti da non mangiare crudi

Avete mangiato alcuni cibi crudi e vi siete ritrovati con un fastidioso mal di stomaco? Forse non sapevate che alcuni alimenti devono essere necessariamente cotti prima di essere mangiati: ecco quali sono.
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A cura di Valeria Paglionico
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Seguire una dieta sana non significa solo eliminare i cibi grassi dalla propria alimentazione ma anche cuocerli nel modo giusto, così che non causino spiacevoli problemi di salute. L'organismo fa infatti fatica a digerire determinati prodotti, soprattutto quando sono crudi e contengono alcune sostanze che potrebbero essere nocive. Ecco quali sono tutti gli alimenti che devono essere cotti prima di essere mangiati.

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Patate – Quando sono verdognole o germogliate, le patate non devono essere mangiate crude. Il motivo? Contengono solanina, un alcaloide glicosidico tossico che può provocare disturbi gastrointestinali e neurologici, come nausea, diarrea, vomito, crampi allo stomaco, bruciore alla gola, mal di testa e vertigini. Nei casi più gravi casa anche allucinazioni e paralisi. Meglio, dunque, bollirle, friggerle o cuocerle nel forno prima di consumarle.

Maiale – La carne di maiale deve essere sempre cotta oltre il punto medio poiché c'è bisogno di eliminare i parassiti della trichinosi e della tenia, che crescono nell'intestino dell'animale. Anche se la percentuale di ammalarsi è bassa grazie alle moderne tecniche di lavorazione degli insaccati, sarebbe meglio evitare di mangiare una carne di  maiale al sangue.

Torsoli delle mele e noccioli di pesche, albicocche e mango – I torsoli delle mele e i noccioli di pesche, albicocche e mango non devono essere mangiate o cucinate, anche se il loro interno è molle. Contengono infatti la amigdalina, un glicoside cianogenetico che potrebbe trasformarsi in cianuro, e come se non bastasse il loro sapore non è dei migliori.

Uova – Anche se le uova crude sono ricche di proteine, possono contenere anche la salmonella, una tossina letale che si trova nel tuorlo. Il rischio è basso, solo un uovo su 30.000 è infetto, ma sarebbe meglio non rischiare.

Fagioli rossi – I fagioli rossi devono essere sempre cotti prima di essere mangiati. Il motivo? Non solo il loro sapore è orribile ma contengono anche la lectina, una tossina che causa nausea, vomito e dolori di stomaco. Per evitare di andare incontro a problemi simili, sarebbe bene lasciare i fagioli in ammollo per almeno 5 ore prima di cucinarli.

Pollo – Il pollo crudo attira una quantità elevatissima di batteri ed è necessario cuocerlo in modo accurato prima di mangiarlo. Innanzitutto, bisogna sciacquarlo sotto l'acqua corrente, per poi metterlo in forno ad almeno 165 gradi: solo in questo modo non si avranno spiacevoli sorprese.

Foglie di rabarbaro – Il rabarbaro non è velenoso ma le sue foglie sì: contengono infatti acido ossalico, un antinutriente che limita l'assorbimento di minerali. Assumerlo potrebbe causare danni ai reni e all'intestino.

Manioca – La manioca è una pianta di origini sudamericane che nelle sue foglie contiene cianuro. Non è un caso che non venga mangiata da animali e insetti, anche se la radice è invece commestibile. Prima di mangiarla è bene metterla in acqua e risciacquarla con attenzione, così che le tracce del veleno scompaiano totalmente.

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