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Polline d’api: proprietà benefiche, dosi consigliate e controindicazioni

Il polline d’api ha proprietà energizzanti, rinforza il sistema immunitario, protegge la pelle, previene le malattie cardiovascolari e non solo! Scopriamo di più su questo alimento ricco di nutrienti e dalle tante virtù benefiche e curative.
A cura di Redazione Donna
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Il polline è tra gli alimenti più nutrienti e ricchi di proprietà benefiche che la natura ci offre: si tratta del cibo delle api e il suo nome deriva da pollen, cioè fior di farina. Il polline si presenta infatti come una polvere, e la sua colorazione può variare dal giallo al rosso, è costituito da microscopiche strutture dalla consistenza appiccicosa alle quali si affidano le piante per trasportate le proprie cellule germinali: le api le raccolgono e le utilizzano per produrre la pappa reale che nutrirà le larve. Tra le proprietà utili al nostro organismo il polline fornisce energia, aumenta la concentrazione, è utile contro lo stress, aiuta a rinforzare il sistema immunitario e previene le malattie cardiovascolari. Le sue proprietà benefiche però non finiscono qui: basta un cucchiaino di polline d'api al giorno per apportare grandi benefici al nostro organismo.

Proprietà benefiche del polline d'api

Il polline d'api è uno degli alimenti in assoluto più ricchi di vitamine, minerali e aminoacidi, contiene infatti vitamina A, B, C ed E, minerali come potassio, magnesio e calcio, oltre a selenio, flavonoidi, carotenoidi, betacarotene e quercitina. Ecco nello specifico tutte le sue proprietà.

Utile per rinforzare il sistema immunitario: il polline aiuta a rinforzare il sistema immunitario, aumenta le difese naturali dell'organismo difendendolo così dall'attacco di virus e batteri. Ciò grazie alla presenza di vitamina C e di importanti minerali come zinco, rame e manganese.

Dona energia e aiuta a combattere stress e stanchezza: il polline è una fonte di energia pura subito disponibile, grazie alle molecole di DNA e RNA che si trovano nel nucleo della sua cellula, che riescono a combattere stress, stanchezza mentale e fisica, oltre ad incrementare la concentrazione e la memoria. In più il polline migliora le prestazioni sportive permettendo di utilizzare al meglio le energie, ed è ottimo da utilizzare dopo un periodo di convalescenza.

Previene il rischio di malattie cardiovascolari e abbassa il colesterolo cattivo: i flavonoidi contenuti nel polline d'api contrastano l'insorgere di malattie cardiovascolari, ciò grazie alla loro azione antiossidante che aiuta a ridurre il colesterolo cattivo LDL nel sangue rinforzando anche i capillari, diminuendo così anche il rischio di ictus.

Ottimo rimedio per la pelle contro problemi cutanei e invecchiamento: il polline è l'ideale anche per risolvere le problematiche della pelle come acne, eczema e psoriasi . Inoltre aiuta a rallentare l'invecchiamento cutaneo e la formazione di rughe: gli aminoacidi presenti nel polline aiutano la rigenerazione cellulare.

Contiene molte fibre ed è privo di glutine: il polline d'api è ricco di fibre che favoriscono l'equilibrio del tratto gastro-intestinale: aiutano a combattere la stitichezza, la colite ma anche diarrea e stati fermentativi. Inoltre potete consumare il polline d'api anche se soffrite di celiachia in quanto è naturalmente privo di glutine.

Svolge un'azione antibatterica e contrasta l'anemia: il polline è un antibatterico utile a contrastare le infezioni provocate da ustioni, escoriazioni: riesce a rigenerare la pelle riducendo l'infiammazione. Attenzione però a non utilizzarlo direttamente sulle ferite: va consumato solo per via orale. Il polline d'api è anche ricco di ferro, ottimo quindi in caso di anemia ma anche per chi soffre di rachitismo e anoressia.

Aiuto per la prostata e la tiroide: questo prezioso alimento è anche un efficace rimedio contro le problematiche della prostata: il polline d'api contiene infatti bioflavonoidi che agiscono come antinfiammatori riducendo anche il dolore, soprattutto in caso di ipertrofia prostatica benigna. Riduce inoltre il rischio di cancro alla prostata. Il polline d'api contiene anche tirosina e metionina, due aminoacidi che favoriscono il corretto funzionamento della tiroide

Aiuta a perdere peso e previene il diabete: il polline d'api aiuta a ridurre il senso di fame e riattiva il metabolismo, in questo modo contribuisce anche ad eliminare il grasso addominale, spesso responsabile di patologie metaboliche come il diabete. Bisogna però non sottovalutare il contenuto di calorie del polline d'api: 1 cucchiaino contiene circa 45 Kcal, quindi è meglio non superare la dose di 3 cucchiaini al giorno, se non si vuole ingrassare.

Ottimo in gravidanza: il polline d'api è utile anche alle donne in gravidanza: contiene acido folico che aiuta la corretta formazione del tessuto nervoso centrale del feto. Inoltre contiene fitoestrogeni che stimolerebbero la formazione di latte materno.

Polline d'api: come assumerlo, dosi consigliate e conservazione

Il polline d'api si assume di solito in granuli, da acquistare in erboristeria oppure online, che possono essere masticati direttamente oppure sciolti in bevande tiepide: preferite latte, camomilla, minestra, ma anche yogurt o miele, il suo sapore è dolce e la frangranza è davvero gradevole. Fate attenzione però a non utilizzare bevande calde per evitare di perdere tutti i principi attivi di questo prezioso alimento. Assumete il polline d'api a digiuno: la dose consigliata va da 1 a 4 cucchiai da minestra al giorno, 1 cucchiaino per i bambini. La cura può avere una durata minima che va da 1 a 3 mesi: se la cura viene protratta il dosaggio può essere ridotto, in questo caso avrà valore di mantenimento. Oltre che in granuli potete acquistarlo anche in polvere solubile, compresse, tavolette masticabili o fiale. Il polline d'api deve essere conservato in un luogo asciutto protetto dalla luce e dall'umidità.

Controidicazioni

Il polline d'api è un alimento che non ha particolari controindicazioni, è però sconsigliato ai soggetti allergici ai pollini. In realtà, da alcuni studi, è emerso che la quercitina contenuta nel polline d'api si comporta da antistaminico, e può quindi essere utilizzato nella prevenzione delle allergie, tuttavia è stato riscontrato che, in chi soffre di allergia da fieno o rinite allergica, il consumo di granuli di polline potrebbe prolungare la manifestazione allergica fino a provocare uno shock anafilattico. In questi casi i sintomi più comuni sono prurito, broncospasmo, rinite e congiuntivite. Quando acquistate il polline d'api fate anche attenzione alla provenienza: quello che arriva dai Paesi extracomunitari può essere infatti pericoloso: in questi Paesi la raccolta del polline non è regolamentata e viene fatto largo uso di pesticidi. Quando acquistate il polline d'api sceglietelo privo di sostanze tossiche e OGM.

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