Pink è per la sorellanza non per la rivalità: “Le donne che sostengono le donne sono fantastiche”
La solidarietà femminile esiste? In un mondo così competitivo e dove sembra che per le donne ancora non ci sia un equo spazio e un'equa possibilità, rispetto a ciò che viene offerto agli uomini, si scatenano spesso lavorativamente parlando delle rivalità. Il fatto che si diventi nemiche e ci si screditi a vicenda, piuttosto che fare squadra, è dovuto al costante bisogno di dimostrare il proprio valore, quando invece tutte le risposte si dovrebbero trovare guardandosi allo specchio con stima e sicurezza in se stesse, consapevoli del proprio valore. La cantante Pink oggi ha 41 anni e una carriera ventennale alle spalle, ma i suoi esordi li ricorda segnati dalla rivalità femminile, una rivalità che le veniva quasi imposta.
Pink nemica di Britney? Falso!
Nei primi anni Duemila il panorama musicale era dominato da figure femminili che avrebbero fatto la storia, che a distanza di decenni avrebbero continuato a mantenere il loro status di icone e dive. Pink, Britney Spears, J-Lo, Beyoncé, Christina Aguilera: sono pop star che non hanno mai perso l’affetto del loro pubblico, che hanno continuato a lavorare sulla cresta dell’onda mantenendo intatto il loro successo mondiale. In un’intervista rilasciata a People, proprio Pink ha ricordato quando, giovanissima, si affacciò al mondo della musica. Oggi è una donna con qualche consapevolezza e qualche certezza in più e sa quanto sia importante per le donne darsi supporto e sostegno a vicenda. Ma allora erano gli stessi adulti su cui faceva affidamento a farle credere che non potesse esserci amicizia tra colleghe. "È stato così ingiusto per tutte noi. Nessuno lo voleva" ha ricordato.
Le donne dovrebbero sostenersi, non screditarsi
Anche i media erano soliti incrementare presunte rivalità, del tutto inesistenti. Pink è sempre stata vista come l’anti-Britney, ma a distanza di tempo la 41enne può dire che non era questo che voleva. "Io adoro Britney e lei era solita portare in giro il mio album. Io mi sentivo più un punk di strada che amava lo skateboard. Non dovevo essere l'anti-Britney. Non volevo combattere con nessuno”: invece all'esterno si percepiva altro. Nell'intervista Pink ha ricordato con grande affetto le parole di un suo collaboratore, che contro ogni aspettativa e andando un po’ controcorrente, le disse: “Il mondo della musica è abbastanza grande perché tutti possano vincere allo stesso tempo. Non esiste la competizione”. E difatti nel tempo la cantante ha maturato la certezza che sia importante farsi forza tra donne, piuttosto che farsi la guerra: “Le donne che sostengono le donne sono fantastiche, mi piace guardarlo". Con meno rivalità e più sicurezza in se stesse si potrebbe riscoprire non solo il proprio autentico valore, senza metterlo necessariamente sotto la lente del confronto. Si potrebbe anche ritrovare la bellezza di un reciproco e sincero sostegno, senza farsi la guerra e senza il malsano bisogno di essere per forza migliore di un'altra.