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Piccole principesse urlano parolacce contro il sessismo (VIDEO)

Bambine vestite da principesse che parlano in maniera scurrile e sostengono la battaglia contro le disuguaglianze sociali tra uomo e donna: è la causa sostenuta da FCKH8, un’azienda di T-shirt a favore del femminismo. E’ più offensivo che una bambina dica parolacce o ​​che la società sia diseguale e sessista?
A cura di Valeria Paglionico
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FCKH8 è un’azienda di magliette che intende promuovere il femminismo e combattere la disuguaglianza tra i sessi. L’azienda ha diffuso una campagna pubblicitaria molto particolare, in cui delle bambine con età comprese tra i 6 e i 13 anni sono vestite da principesse, ma parlano in maniera scurrile. "Fuck! Non sono una principessa indifesa in difficoltà", "Che cosa è più offensivo? Una bambina che dice parolacce o ​​una società diseguale e sessista per le ragazze e le donne?", “Non ho bisogno di un pene per essere pagata”, sono solo alcune delle frasi gridate dalle piccole principesse. La domanda che si vuole suscitare è: è più grave il linguaggio volgare di queste bambine o l’oggetto della loro comunicazione? Ci indigniamo di più per il cosa si comunica o per il come viene fatto?

Paga disuguale, stupro e violenza rappresentano una normalità per molte donne, ma bisogna combattere queste disuguaglianze. Le donne vengono pagate circa il 25% in meno rispetto agli uomini per gli stessi lavori; le donne devono preoccuparsi del loro modo di vestirsi e devono avere paura anche di tornare da sole a casa: tutto questo è sbagliato! La società insegna alle ragazze fin da piccole che è più importante avere un corpo e un girovita perfetto piuttosto che avere dei valori e sviluppare la propria intelligenza.

Il produttore di FCKH8, Mike Kon, ha realizzato un video per promuovere la sua causa: il ricavato andrà utilizzato in parte per la realizzazione delle T-shirt di FCKH8; in più, ogni 15 dollari guadagnati con la vendita delle magliette, 5 dollari saranno donati ad organizzazioni e progetti anti-sessismo. Alla fine del video, le ragazzine affermano: “Invece di pulire la bocca di queste ragazze con il sapone, forse la società dovrebbe ripulire sé stessa".

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